Parzialmente buona la prima. La Roma pareggia a Porto, aggrappata con le unghie ad un uno a uno che lascia aperta la strada per la qualificazione alla Champions League. Un’espulsione (Vermaelen), un rigore subìto e la rete del vantaggio grazie a un autogol: la stagione giallorossa comincia a muoversi tra emozioni e difficoltà, in un avvio già decisivo (soprattutto economicamente) per le ambizioni future. «Un risultato positivo, ce la giochiamo al ritorno- è fiducioso Nainggolan- ora pensiamo al campionato. Abbiamo giocato 60 minuti in dieci, abbiamo lottato tanto. Nel primo tempo potevamo fare più gol, ma questo è il calcio e la prossima l’avremo in casa. Dobbiamo accumulare minuti nelle gambe per migliorare, non si possiamo essere già al cento per cento».
Spalletti preferisce Alisson a Szczesny. Il brasiliano, che ha svolto tutta la preparazione con i compagni, sembra ancora in piena fase di ambientamento, ed è molto probabile che nella prima di campionato tocchi al collega polacco difendere la porta. Sabato, contro l’Udinese, nell’esordio stagionale all’Olimpico, si dovrebbe tornare all’antico, per la gestione di un turnover subito importante per il proseguo dell’annata. Martedì prossimo, infatti, ci sarà il ritorno del preliminare contro il Porto e Spalletti dovrà valutare la condizione di tutti e i tempi di inserimento dei nuovi. Con l’Udinese ci sarà Vermaelen, visto che in Europa sarà squalificato per l’espulsione che ha trasformato il secondo tempo di ieri sera in una battaglia. Fatica a riempirsi lo stadio Olimpico. Anzi, almeno stando ai dati attuali, si presenterà mezzo vuoto. Intorno ai 17mila gli abbonamenti sottoscritti e circa 5mila i biglietti staccati, con la curva Sud messa in vendita come tutti gli altri settori. Non si registra la corsa al botteghino (in vendita anche i tagliandi della Champions), per un fenomeno che segue l’andamento della passata stagione, tra la protesta degli ultras contro le misure restrittive in curva e i disagi che le nuove disposizioni sui parcheggi intorno allo stadio sembrano destinate a creare.
Torna intanto a parlare di mercato il diggì Baldissoni. «Riteniamo la squadra completa – la convinzione del dirigente – dal punto di vista tecnico abbiamo diverse scelte. Comunque il mercato terminerà tra pochi giorni, e, come ripetiamo sempre, è fatto di scelte. Se si creeranno opportunità fino alla fine, verranno vagliate per migliorare eventualmente una squadra già competitiva». Discorso che coinvolge Borja Valero: la Roma non sembra intenzionata a mollare il giocatore della Fiorentina. Il centrocampista, bloccato da un infortunio alla caviglia, continua a essere un obiettivo dei giallorossi, un sogno che potrebbe essere regalato a Spalletti solamente in caso di qualificazione alla Champions. La valutazione del ragazzo si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Baldissoni parla poi delle pressioni che devono essere gestite. In particolare da Dzeko. «Sono dei professionisti, che hanno valore e storia indiscutibili. La pressione deve essere uno stimolo, niente di più».
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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