AS ROMA NEWS KVARATSKHELIA DYBALA – Questione di semplici dettagli. Entrambi non portano il “10” sulle spalle ma è solo una sfumatura, quasi un vezzo per depistare il destino, scrive La Gazzetta dello Sport. Perché – non nascondiamolo – la maggior parte della gente va allo stadio per quello che possono inventarsi Khvicha Kvaratskhelia e Paulo Dybala, le “anime belle” di Napoli e Roma.
Il georgiano è uno dei quattro giocatori capaci di segnare almeno sette gol e fornire almeno sette assist nei cinque grandi campionati europei in corso, insieme a Neymar (11 gol, 10 assist), Lionel Messi (8 gol, 10 assist) e Bukayo Saka (7+7). Anche se parte spesso dalla linea laterale, sa essere centrale nel gioco del Napoli e sa tagliare rapidamente verso l’area.
Ma se a Kvaratskhelia si potrebbe appiccicare la (facile) etichetta di “sorpresa” del nostro campionato, a Dybala starebbe persino l’aggettivo di “rimpianto”. Primo fra tutti quello della Juventus, che lo ha lasciato partire a parametro zero, evidentemente non confidando più nelle potenzialità dell’attaccante.
Per la Roma, avere Dybala significa virtualmente partire sempre in vantaggio di 1-0. Finora l’argentino, che ha segnato 7 reti e fornito 4 assist in 940 minuti sgranati in 13 presenze, è riuscito a essere decisivo in media una volta ogni 85,45 minuti. Se questo andamento fosse confermato al termine del campionato, sarebbe il più alto da quando ha messo piede in Italia.
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