Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport parlando del match di sabato prossimo contro la Roma ma anche del campionato di Serie A: “La Juve attuale è la più forte degli ultimi 7-8 anni, ha un organico di grande qualità insieme ad un allenatore straordinario. Per me resta la favorita anche stavolta e sarebbe presuntuoso paragonarsi a loro. Non so ancora quale potrà essere il nostro 100 per cento, ma so che non siamo l’anti-Juve che, adesso, è di un altro livello”.
“Parlare di primato dopo 7 partite è relativo, è un tratto di percorso talmente breve che non è da considerarsi indicativo. La sensazione è piacevole, ma il momento in cui si decide la stagione è ancora lontano. Di Francesco è molto bravo, la Roma è forte. Le insidie della trasferta sono palesi, la squadra forte ti mette in difficoltà sicuramente. Fin qui ne ha vinte 5 e persa 1 ed ha una partita da recuperare. È sicuramente competitiva, ma il mio Napoli è lanciato”.
Un passaggio anche sul momento di Inter e Milan: “Spalletti è un allenatore top a livello europeo, ha dato entusiasmo e una solidità impressionante alla squadra in un mese e mezzo soltanto. Stanno tornando, sono stati competitivi da subito, era anche impensabile che l’Inter rimanesse fuori dai vertici per tanti anni. Il Milan? È stata fatta una campagna acquisti importante, ora va fatto un percorso. In questo momento non è valutabile, perché potrebbe essere una squadra destinata a crescere velocemente. Bisogna avere pazienza”.
Infine, Sarri parla del suo futuro: “C’è una clausola che permette soluzioni alternative a me e alla società. In questo momento, però, è l’ultimo dei miei pensieri. Mi sento legatissimo alla città e a questo gruppo, poi so che le cose a un certo punto finiscono in maniera naturale”.
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