CALCIOMERCATO AS ROMA N’DICKA – Tutte le strade portano a Roma, anche quelle che partono da Londra e Francoforte. E se Evan Ndicka – ex Eintracht – è ormai virtualmente un calciatore giallorosso, l’incontro che dovrebbe tenersi nella capitale britannica mercoledì prossimo fra José Mourinho (in vacanza a casa sua) e Walid Moaz, presidente dell’Al-Ahli, non ha suscitato particolari brividi nella tifoseria giallorossa, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il motivo è chiaro: la promessa più o meno esplicita che l’allenatore portoghese ha fatto alla squadra e ai tifosi giallorossi di cancellare ogni tentazione che possa giungergli. Certo, quella araba, recapitata un paio di mesi fa, era di quelle che fanno tremare – circa 120 milioni per due stagioni – ma lo Special One ha già declinato l’offerta e quindi tutto viene derubricato come un appuntamento di cortesia.
Come dire, anche alla luce delle telefonate che sta spendendo per i possibili obiettivi – a cominciare appunto da Ndicka, che ha scelto: sarà un calciatore della Roma. L’ex dell’Eintracht Francoforte, infatti, è atteso nella Capitale la prossima settimana per le visite mediche. In attesa che la rete del mercato agguanti anche Scamacca, che piace anche al Milan.
Insomma, dopo l’ingaggio dello svincolato centrocampista Aouar (ex Lione), un altro ottimo colpo quello messo a segno dal g.m. Tiago Pinto, visto che sul difensore c’erano il Psg, il Manchester United e lo stesso Milan, che aveva speso addirittura una telefonata di Stefano Pioli per provare a convincerlo, anche se non gli aveva potuto assicurare un posto da sicuro titolare nella prossima squadra rossonera.
Cosa che invece l’allenatore ha potuto fare, visto che è in uscita Roger Ibanez, su cui il club giallorosso vorrebbe costruire la maggior parte dei circa trenta milioni di plusvalenza che occorre fare entro il 30 giugno. Il difensore brasiliano, che piace in Premier League (Tottenham?), ha la valigia pronta, ma occorrono offerte concrete in tempi rapidi, visto che la Roma ha sottoscritto un “settlement agreement” con la Uefa, che pone diversi paletti sul mercato e per il monte ingaggi.
Da questo punto di vista Ndicka, a soli 23 anni, firmerà un quinquennale da circa tre milioni a stagione, portando in dote alla squadra l’esperienza di 170 partite giocate con l’Eintracht Francoforte, con 11 gol realizzati, oltre alle sedici apparizioni giovanili nell’Auxerre e alle venti con le nazionali giovanili francesi. A proposito, in bacheca ha anche l’Europa League vinta lo scorso anno. Comunque, una cosa è certa: N’Dicka si sta dimostrando ogni anno di più come un centrale completo, forte fisicamente e veloce.
Insomma, il francese di origini ivoriane è in grado di sostenere indifferentemente duelli aerei o palla a terra. Negli anni ha affinato anche le qualità di finalizzatore, sfruttando l’inserimento sui calci piazzati. Abilità che si sposa alla perfezione con uno dei punti di forza della Roma di Mourinho. Occhio a un dettaglio: avendo scelto di giocare per la Costa d’Avorio, a gennaio 2024 potrebbe essere assente un mese per giocare la Coppa d’Africa. Ma a questi problemi si penserà più avanti, così come al prestito di Scamacca dal West Ham. L’attaccante è un profilo che a Trigoria piace parecchio. Morale: al netto delle sirene arabe, la terza Roma di Mou sta nascendo sotto buoni auspici. A patto di riuscire a vendere presto e bene.
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