Francesco Totti, Capitano della Roma

I cinque minuti finali di una partita fanno rima con umiliazione o passerella celebrativa? Sembra non consumarsi mai il dubbio ai limiti dell’amletico in casa Roma, e la querelle Totti- Spalletti viaggia veloce sui binari che portano alla super sfida con la Juventus di domenica sera. Complicato distaccarsi dalle ipotesi legate alle reali intenzioni di Totti sul suo futuro, e il passare dei giorni non fa che aumentare la morbosità internazionale sull’argomento. Aumentando esponenzialmente il fastidio avvertito da Luciano Spalletti, sotto accusa per il mancato ingresso del numero dieci a San Siro, anche solo per quei famosi cinque minuti della discordia.

Viene descritto talmente tanto stranito ed esasperato, il tecnico, dal pensare di poter schierare Francesco contro la Juventus. Inscenando, a distanza di una settimana, quel cambio mancato di Milano. Domenica non ci sarà infatti Dzeko, alle prese con una lesione muscolare al polpaccio che gli farà saltare anche la trasferta di Verona della prossima settimana. E la tentazione, un po’ provocatoria, un po’ legata effettivamente a un’emergenza di formazione, sembra essere quella di utilizzare il numero dieci. Scenario che è complicato immaginare possa disegnarsi per la formazione titolare, mentre uno spezzone sostanzioso di partita, nella penultima apparizione con la maglia della Roma all’Olimpico, il numero dieci sembra esserselo assicurato. Sarebbe tra l’altro l’ultimo faccia a faccia con Gigi Buffon, altro italiano longevo, molto amico di Francesco e suo compagno nell’Italia campione del Mondo nel 2006. Due pilastri del calcio italiano, icone di un mondo calcistico destinato all’estinzione, che si stimano da sempre e che avranno i brividi nell’abbracciarsi, comunque andrà, per un’ultima volta su un campo.

Ragionamenti che si fanno dentro Trigoria, mentre verranno messi in vendita oggi gli attesissimi biglietti per la gara con il Genoa del 28 maggio. L’ultima di campionato. L’ultima di Totti. Richieste di tagliandi e accrediti stampa al club giallorosso, stanno arrivando da tutte le parti del mondo, e fin dalle prime ore di questa mattina sono previste file davanti alle ricevitorie. Vogliono esserci tutti e l’Olimpico dovrà prepararsi a contenere l’invasione d’amore che i romanisti riserveranno al loro capitano. “Quando ho visto Totti giocare, ho pensato fosse magico” dice Salah, concetto sintomatico dello stato d’animo che c’è nello spogliatoio verso Francesco. Vicino al numero dieci anche Nainggolan, che sta facendo di tutto per recuperare per la Juve, dando così una mano a Spalletti che a centrocampo dovrà già fare a meno dello squalificato Strootman.

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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