Gianluca Mancini, Daniele Orsato

AS ROMA NEWS DERBY LAZIO COPPA ITALIA – Tre espulsi, quattro considerando Nuno Santos in panchina, bottiglie di birra che volano in campo e una di queste colpisce Bove, bravo a non accentuare il colpo ricevuto, più schiaffi e spinte al fischio finale, scrive Il Messaggero. E poi fumogeni che somigliano a palline di ping-pong che rimbalzano tra la Tevere ed i Distinti Sud.

Il tutto condito da bomboni che fanno tremare non solo all’inizio, ma anche durante la partita, i 50mila dell’Olimpico e i poveri steward che, per una trentina di euro, si vedono costretti a tapparsi le povere orecchie martoriate. Benvenuti al derby dell’Ok Corral: poco gioco, emozioni ancora meno, nervosismo alle stelle per uno spettacolo che ancora una volta ha lasciato molto a desiderare. Se questo è lo spot che dobbiamo esportare all’estero, siamo messi male.

Poi è chiaro, al tifoso laziale importa poco. A Sarri ancora meno: quarta vittoria su sei nelle stracittadine e soprattutto sul rivale Mourinho, al quale non resta che appellarsi ad un rigore che “20 anni fa senza il Var non sarebbe stato fischiato”. Gioia e delusioni che non possono però far passare in secondo piano il clima da corrida respirato per tutta la gara e dopo.

Plauso a Bove, che dimostra ancora una volta un self control invidiabile: “Ho vissuto quel momento normale. Mi hanno colpito con una bottiglia di birra in testa, non mi sembrava il caso di fare polemiche o scenate. Le autorità provvederanno a risolvere questo tipo di problemi, non è normale una cosa del genere. Preferisco parlare di campo“. Meno serenità la palesa l’arbitro Orsato che ha scatenato la reazione eccessiva e sbagliata di Mancini, poi espulso, con un “Io con te non parlo“.



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