Niccolò Pisilli, il futuro della Roma: la stagione della consacrazione e il progetto dei Friedkin

AS ROMA NEWS PISILLI – Il 2024 è stato un anno intenso e cruciale per Niccolò Pisilli, il centrocampista della Roma che, passo dopo passo, si è ritagliato un ruolo sempre più centrale nei progetti giallorossi. Dall’esordio con José Mourinho, alla valorizzazione con Daniele De Rossi, passando per la parentesi complicata sotto Ivan Juric e il rilancio con Claudio Ranieri, Pisilli ha vissuto una stagione di crescita costante, culminata con l’esordio in nazionale e l’investitura simbolica della proprietà americana, riporta La Gazzetta dello Sport.

L’investitura dei Friedkin: un segnale per il futuro

L’importanza di Pisilli per la Roma è stata confermata indirettamente dal The Friedkin Group, che nel messaggio di auguri natalizi ha scelto proprio una sua immagine per rappresentare il club. Nello scatto, il giovane centrocampista consegna una maglia autografata a uno sponsor durante la cena di Natale, in una sequenza di foto simboliche che raccontano le aziende della famiglia Friedkin.

Una scelta che appare tutt’altro che casuale. I Friedkin sembrano aver individuato in Pisilli un asset fondamentale per il futuro della Roma, tanto da considerarlo un pilastro del progetto giallorosso, nonostante i possibili cambiamenti di mercato. Con le probabili cessioni di Lorenzo Pellegrini e Nicola Zalewski, e la conferma che Edoardo Bove non potrà più giocare in Italia a causa del defibrillatore, Pisilli si profila come l’unico romano e romanista destinato a restare nella rosa anche nella prossima stagione.

Una stagione di crescita e conferme

Pisilli ha vissuto una stagione di crescita continua, a partire dal gennaio scorso, quando De Rossi ne ha intuito le potenzialità fin dai primi allenamenti: «Non sapevo fosse così forte», aveva dichiarato DDR. Il tecnico lo ha protetto, guidato e fatto crescere, evitando di esporlo troppo durante la delicata seconda parte della scorsa stagione. Con l’inizio di quella attuale, però, De Rossi ha deciso di puntare forte su di lui, bloccandone anche una cessione in prestito. Il Lecce e il LASK Linz erano interessati, ma De Rossi convinse la dirigenza a trattenerlo.

La svolta è arrivata nella partita contro la Juventus, quando Pisilli è stato schierato titolare in un momento delicato per la squadra, reduce dalla sconfitta casalinga contro l’Empoli. Da lì, la sua stagione è decollata. Lo stesso De Rossi ha spinto per la convocazione in nazionale, con Luciano Spalletti che ha ammesso: «Ogni volta che parlavo con Daniele, mi diceva che Pisilli in allenamento faceva sempre gol».

Il ruolo e l’importanza sotto Ranieri

Con l’arrivo di Ranieri, Pisilli ha trovato una nuova centralità. L’attuale tecnico giallorosso lo utilizza spesso come mezzala, soprattutto nel centrocampo a tre, evitando di schierarlo come trequartista, ruolo in cui Juric non era riuscito a valorizzarlo. Per Ranieri, Pisilli è un centrocampista completo, «un giocatore da box to box», capace di contribuire sia in fase difensiva che offensiva. Anche se al momento Paredes e Koné gli sono davanti nelle gerarchie, il giovane centrocampista ha dimostrato di poter essere un’alternativa affidabile e una risorsa preziosa per il futuro.

Il rinnovo e il valore per il brand Roma

Attualmente, Pisilli guadagna 70mila euro a stagione, ma un rinnovo contrattuale è già in programma. La Roma è pronta a riconoscergli un ingaggio adeguato al suo valore e a costruire su di lui una parte importante del proprio futuro. Oltre alle qualità tecniche, Pisilli incarna i valori del club: è un ragazzo pulito, un simbolo ideale per rappresentare il brand giallorosso in Italia e all’estero.

Un 2024 da ricordare, un 2025 da protagonista

Il 2024 è stato un anno speciale per Pisilli, segnato anche dall’esordio con la nazionale italiana, proprio allo Stadio Olimpico, lo scorso 10 ottobre. Ma il meglio deve ancora venire. Con il sostegno della società, la fiducia di Ranieri e il sostegno dei tifosi, Niccolò Pisilli si prepara a diventare un protagonista assoluto del presente e del futuro della Roma, confermandosi come uno dei talenti più promettenti del panorama calcistico italiano.

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