Zeman e la carica dei cinque. Sono gli ex che la Roma si ritroverà davanti a Pescara. Dalla panchina in su c’è tanto del passato giallorosso e proprio il boemo ne è il maggior rappresentante, lui che ha vissuto due ere a Trigoria, la prima nel 1997/99 e la seconda conclusa 1.538 giorni fa. Era il 2 febbraio 2013 e dopo la clamorosa sconfitta interna con il Cagliari la società giallorossa esonerava il suo allenatore con la squadra ottava in classifica e la affidava ad Andreazzoli. Sembra una vita fa, di acqua sotto i ponti ne e passata parecchia, ma il senso di rivincita a Zeman non mancherà di certo lunedì, quando proverà a racimolare punti per una salvezza fuori portata. Lo stimolo in più sarà proprio l’avversario e quello Spalletti a cui ha spesso rimproverato la gestione di Totti.
Non solo Zdenek, però. Ci sono cinque prodotti del vivaio giallorosso tra le fila abruzzesi. Uno degli ultimi a lasciare Trigoria è stato Valerio Verre, 23 anni e 24 presenze in questo campionato col Pescara, complice un infortunio al piede che non gli ha permesso di giocare con costanza. Da quando è arrivato il boemo è stato impiegato per poco più di mezz’ora, senza segnare. Ai tempi della Primavera divideva il campo con il suo attuale compagno di squadra Gianluca Caprari, coetaneo più fortunato in quest’annata pescarese, visto che ha collezionato 8 reti in 30 partite. E uno degli attaccanti irrinunciabili, tant’è che quando c’è gioca e difficilmente viene sostituito. Poi c’è Alessandro Crescenzi, classe ’91, terzino a cui nel 2009 fu Spalletti a regalare l’esordio in Serie A. L’ormai 33enne Simone Pepe, giallorosso fino al 2002, passa più tempo in infermeria che sul terreno di gioco e lo stesso si può dire dell’ altro ex «vecchietto» Cesare Bovo.
(Il Tempo – E. Menghi)
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