(Leggo – F. Balzani) Ora il toto nome è ufficialmente aperto. Con un (grande) favorito, e alternative più o meno credibili. A furor di popolo, e non solo, il primo nome della lista della Federazione, dopo la riunione e l’esonero di Ventura di ieri, è quello di Carlo Ancelotti, magari con Paolo Maldini come direttore tecnico. Una pista difficile, ma non impossibile. L’ex allenatore di Milan, Chelsea e Psg non sarebbe contrario all’avventura azzurra dopo aver vinto di tutto e di più con le squadre di club. Oltre al compenso economico, però, Ancelotti vuole conoscere a fondo i programmi della Figc per far rinascere una nazionale che non riesce a superare un girone del mondiale dall’ormai lontano 2006.
La volontà della Federazione, soprattutto dopo le parole di ieri di Tavecchio che ha convocato per lunedì il consiglio federale, è comunque quella di puntare su un grande nome come fu fatto nel 2015 con Antonio Conte. «Qualche anno fa chiesi ad Ancelotti se volesse fare il ct e lui mi disse che gli sarebbe piaciuto – ricorda Falcao, che con Ancelotti a Roma vinse lo scudetto ‘83 – Lo conosco bene e secondo me sarebbe un’ottima opportunità per lui e un’ottima scelta della Federazione». Se Ancelotti (libero da subito visto l’esonero col Bayern) dovesse declinare l’offerta si proverebbe con Mancini che però non può liberarsi fino a marzo visto l’impegno con lo Zenit. In lizza anche Allegri e Ranieri: il primo sembra più tentato da un’esperienza all’estero, mentre l’eroe di Leicester vorrebbe prima finire la stagione col Nantes che sta guidando con successo.
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