Tra i due litiganti potrebbe godere la Roma. L’Inter e Brozovic non vedono l’ora di separarsi, ci sono andati vicinissimi in estate ma non è arrivata l’offerta giusta, i nerazzurri hanno «fatto finta» di puntare ancora sul croato, ma dopo una fugace apparizione nella prima giornata a Verona col Chievo e un tempo giocato contro il Be’er Sheva in Europa League, il centrocampista è finito fuori squadra. Prima escluso per motivi comportamentali da De Boer, poi di nuovo estromesso dai convocati per la trasferta di Roma a causa di un «post» intempestivo su Instagram, che lo ritraeva in compagnia della sua fidanzata mentre i compagni perdevano a Praga. Insomma il rapporto con l’Inter è ormai compromesso e la Roma (assieme a club di Premier e cinesi) proverà a inserirsi a gennaio.

La scorsa estate l’ex diesse giallorosso Sabatini ha trattato a lungo con l’agente di Brozovic, consapevole di dover scendere a patti con il fondo Doyen che controlla una parte del cartellino e ha contribuito al passaggio del croato a Milano. Una trama, come tutte le altre in questi 5 anni e mezzo di mercato, che Massara ha seguito passo dopo passo. Ora l’inferisca potrebbe tornare d’attualità, visto che nei piani del nuovo direttore sportivo c’è l’acquisto di un centrocampista e di un attaccante esterno per coprile la partenza di
Salah verso la Coppa d’Africa (ieri Momo ha segnato con l’Egitto nella vittoria contro il Congo valida per le qualificazioni Mondiali).

I nerazzurri non hanno mai tolto dal mercato Brozovic e aspettano di riaprire l’asta a gennaio, visto che a Suning servono plusvalenze per far quadrare i conti agli occhi dell’Uefa. La stessa esigenza ce l’ha la Roma, quindi non sarà facile far combaciare i rispettivi interessi finanziari ma l’ormai consueta formula del prestito con obbligo di riscatto potrebbe accontentare tutti, anche se va limata verso il basso la valutazione di 20 milioni fatta dal club nerazzurro. Insieme a Brozovic a Trigoria resta «di moda» il nome di Rincon, mentre si è aggiunto Torreira della Samp anche se è un’operazione più fattibile a fine stagione. Quanto all’attacco è stato proposto Shaqiri, ma prima bisogna «inventarsi» qualcosa con le cessioni, magari anticipando quelle di lago Falque e Castan al Torino o di Doumbia al Basilea.

Spalletti aspetta fiducioso rinforzi e oggi ricomincerà a preparare la trasferta di Napoli ancora senza nazionali, azzurri a parte. Da valutare le condizioni di Nainggolan, al centro di un caso «diplomatico» con il Belgio in realtà già risolto. «Siamo rimasti sorpresi – ha spiegato il ct Martinez – che stava giocando con la Roma (la partitella con la Primavera, ndr), ma non era una partita ufficiale, quindi nessun problema». Il suo impiego dipenderà semmai dall’effettivo recupero dall’infortunio.

(Il Tempo – A. Austini)



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