Youssef En-Nesyri

CALCIOMERCATO AS ROMA EN-NESYRI – Anche a Trigoria hanno capito che non c’è più tempo da perdere. Perché per andare dietro prima a Omorodion e poi a Sorloth siamo arrivati già al 16 luglio. Tra poco più di un mese inizia il campionato e la volontà della società è quella di regalare il (non un) centravanti a De Rossi il prima possibile, scrive Il Messaggero.

Così, vista l’impossibilità di trattare (la richiesta è di 40 milioni) soprattutto il 9 di proprietà dell’Atletico Madrid (il norvegese, pur apprezzato, è sempre stata una seconda scelta) che aveva stregato DDR, Ghisolfi ha virato decisamente su En-Nesyri.

Sì, proprio sul marocchino del Siviglia, classe 1997, 16 gol e 2 assist in 33 presenze nell’ultima Liga (20 reti in 41 gare comprese le coppe) che in patria è considerato una specie di leggenda vivente avendo segnato il gol storico ai mondiali del 2022 con il quale il Marocco ha eliminato il Portogallo di Cristiano Ronaldo e ha qualificato per la prima volta una nazionale africana alle semifinali della kermesse calcistica.

Attaccante mancino, completo, dotato di una buona qualità nei piedi e di una fisicità non indifferente (non raggiunge i 195 centimetri di Sorloth ma si avvicina con 189), ha il contratto in scadenza nel 2025. E quindi questo lo rende ulteriormente appetibile. Non solo per la Roma ma anche per tante altre squadre. A lui hanno pensato in primis il Fenerbahce di Mourinho, poi l’Al Qadsiah che ha provato a convincerlo offrendogli 7 milioni a stagione. Il centravanti ha però preso tempo. Questo perché sono arrivate due offerte dall’Italia: la prima è della Roma e l’altra del Bologna.

En-Nesyri ha dato la sua priorità ai giallorossi – affrontati e battuti nella finale di Budapest due anni fa – che si stanno muovendo con un intermediario di assoluta fiducia. La prima richiesta del Siviglia era di 20 milioni ma è chiaro che l’interessamento di diversi club rischia di alimentare un’asta. Quello che i Friedkin vogliono evitare. Una cosa è certa: il marocchino ritiene la sua esperienza nella Liga conclusa. Gioca nel Siviglia dal 2020 (73 reti in 196 gare, coppe comprese) e ha deciso di provare un’altra esperienza all’estero.

Il club andaluso è con le spalle al muro: a dodici mesi dalla fine del contratto e con la necessità di dover far cassa, deve venderlo. E la Roma intende approfittarne, sfruttando il sì del ragazzo. È lui, ad oggi, la prima scelta a Trigoria. De Rossi – che intanto ha chiesto e ottenuto una nuova amichevole: si giocherà ad Ancona il 27 luglio contro una squadra francese – ha dato il suo ok.

Il calciatore gli piace, ha l’esperienza necessaria per integrarsi in un campionato tattico come quello italiano senza troppi problemi. Ha poi le caratteristiche tecniche che cerca: un finalizzatore, forte di testa, capace all’occorrenza di far salire la squadra ma quello che più conta abile a giocare anche palla a terra. Ed è questa la linea che va seguita nel mercato giallorosso: giocatori di gamba, capaci di attaccare la profondità ma che sappiano dare del tu al pallone.



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