Due colpi, per forza. Un attaccante esterno, un centrocampista. Sabatini ha lasciato un compito importante all’erede designato Ricky Massara: rinforzare la Roma a gennaio come aveva fatto lui l’anno scorso, quando inserì in organico Perotti ed El Shaarawy.
LO SVIZZERO – A Trigoria hanno capito, al di là delle dichiarazioni di circostanza, che la rosa è soddisfacente solo in difesa. Il resto va puntellato. E non con rinforzi qualsiasi ma con gente di qualità. Come Xherdan Shaqiri, per dire un nome che la Roma sta valutando. Il fratello-procuratore Erdin, che gioca da difensore tra i dilettanti svizzeri, al telefono ha commentato così l’ipotesi di una trattativa: «Mi scusi se non posso dire molto. L’unica cosa sicura è che Xherdan è concentrato sullo Stoke City. Gennaio è lontano, c’è tempo per capire le varie opzioni. La Roma? Mai dire mai».
DENARO – Shaqiri, che proprio ieri ha compiuto 25 anni, in Inghilterra si è rilanciato dopo i sei mesi molto deludenti vissuti all’Inter. Lo Stoke City lo ha pagato 17 milioni l’anno scorso quindi difficilmente lo lascerà partire per una cifra molto inferiore. Ma la Roma sa che il giocatore è disponibile a tornare in Italia, e in particolare nello stadio dove segnò il gol del 7-1 con la maglia del Bayern. A certe condizioni la società pensa che possa essere un investimento interessante, nell’ottica di dover sostituire Salah destinato alla Coppa d’Africa per un mese. Se Iturbe andrà via, magari in prestito con diritto di riscatto, Massara potrebbe cercare un’operazione analoga, vincolando l’obbligo a un determinato numero di presenze. Ma prima deve entrare del denaro fresco in cassa: considerando plausibile la partenza di Rüdiger, l’uomo in più di una difesa che una volta al completo sarà numericamente ricca, la Roma spera di accelerare la cessione di una serie di calciatori che oggi sono in prestito (Iago Falque e Doumbia soprattutto) per poter spendere qualche euro in più.
FULCRO – Serve anche un rinforzo in mezzo al campo, naturalmente. L’addio di Pjanic e Keita non è stato adeguatamente assorbito, visto che Paredes e Gerson per motivi diversi non hanno ancora dimostrato il loro valore. A Trigoria l’avevano previsto, tanto è vero che nelle ultime ore del mercato hanno provato a prendere Wilshere, un regista, in prestito dall’Arsenal, dopo aver trattato a lungo Borja Valero, altro palleggiatore di livello, con la Fiorentina. Il completamento della rosa dunque è atteso a gennaio: piace, e non da oggi, il genoano Tomas Rincon, nazionale venezuelano di sicuro rendimento. Il giovane prodotto in casa Pellegrini, invece, potrebbe essere ricomprato a giugno per una cifra già fissata in 10 milioni.
I PORTIERI – Da decifrare anche la situazione in porta dove Alisson, ancora mai utilizzato in Serie A, ha denunciato un comprensibile malumore dal ritiro della nazionale brasiliana. A gennaio potrebbe chiedere di andar via per giocare con maggiore continuità. In quel caso alla Roma servirebbe una riserva da affiancare a Szczesny. Ma su questo argomento Spalletti non ha fretta. Come non ha fretta la società sui rinnovi: nei prossimi giorni verranno comunque definiti il nuovo contratto di Manolas e l’adeguamento dello stipendio di Nainggolan. A seguire verranno trattati i prolungamenti di Strootman e De Rossi.
(Corriere dello Sport – R. Maida)
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