Occhi a Londra, Mahrez gioca: assalto pronto

Occhi fissi sull’Emirates Stadium, dove stasera (ore 20.45) Riyad Mahrez potrebbe giocare l’ultima partita (o giù di lì) con la maglia del Leicester. Le Foxes saranno infatti impegnate in casa dell’Arsenal e qualche segnale in più sul futuro dell’algerino si capirà anche dal suo possibile impiego o meno. In partenza Mahrez rischia anche la panchina, con il 4-­4­-2 di Shakespeare che dovrebbe vedere davanti il nuovo acquisto Iheanacho in coppia con Vardy. Di certo, seguirà la partita con occhio interessato Monchi, il d.s. della Roma che ancora spera di portarlo nella Capitale. Tanto che nei prossimi giorni potrebbe anche ritoccare al rialzo l’ultima offerta presentata (32 milioni più 3 di bonus), cercando di fare un ultimo e definitivo sforzo per convincere il Leicester a lasciarlo andar via. Il club inglese sa che la Roma è ancora interessata al giocatore, il dialogo non s’è interrotto, da Trigoria non hanno staccato la spina neppure dopo il no all’ultima offerta.

Quella di Mahrez sembra ormai una telenovela senza fine. La Roma è disposta ad aspettare ancora un po’, presumibilmente Ferragosto. Poi inevitabilmente dovrà decidere se virare altrove o meno. Detto che le voci provenienti dalla Spagna di un presunto accordo con Munir (Barcellona) sono state smentite, va detto che il blaugrana è sicuramente un pallino di Monchi. Ma anche che il Barcellona (per ora) non lo vende. Della vicenda Schick, che pur avendo altre caratteristiche rispetto a Mahrez non viene perso di vista da Monchi, parliamo in altre pagine. Tra la alternative non può essere scartato Vazquez del Real Madrid. Ma sullo sfondo resiste sempre il nome di Berardi: il discorso con il Sassuolo, in qualche modo avviato a inizio estate, fin qui non è stato ancora riaperto. Tra le due società non sarebbe un problema intavolare l’ennesimo affare dell’estate. E se è vero che le cifre non sarebbero poi così diverse da quelle di Mahrez, Roma e Sassuolo avrebbero la possibilità di ragionare su un acquisto differito in stile Defrel.

(Gazzetta dello Sport)