CALCIOMERCATO AS ROMA SOULE – Alla fine l’offerta ufficiale è arrivata e certifica il fatto che la Roma la sua scelta l’ha fatta da tempo. Si chiama Matias Soulé, il talento argentino della Juventus, l’uomo che a Trigoria hanno individuato per rinforzare il settore degli esterni d’attacco, scrive La Gazzetta dello Sport.
Sul piatto della bilancia la Roma ha messo 25 milioni, compresi alcuni bonus di facile attuazione. Un’offerta che si avvicina a quella del Leicester (25 più 5 di bonus, anche se nell’offerta giallorossa i bonus sono quasi “garantiti” rispetto a quelli inseriti invece dagli inglesi), che la Juventus ha già rispedito al mittente. La Roma, però, rispetto al Leicester ha un asso nella manica e cioè proprio Soulé, che ha trovato da tempo un accordo con il club giallorosso e che non ha grande voglia di andare in Inghilterra, Leicester o West Ham che sia. L’argentino la sua scelta l’ha fatta da tempo ed è quella di giocare la prossima stagione in maglia giallorossa.
Ma perché la Roma ha deciso di puntare tutto su Soulé? Prima di tutto perché è un giocatore forte, che ha qualità tecniche che corrispondono all’identikit stilato da De Rossi per quel ruolo: gente che abbia l’uno contro uno, accetti i duelli, sia capace di creare sempre imprevedibilità e superiorità numerica. E poi perché ha capito che il giocatore ha una grande motivazione dentro nel voler venire alla Roma.
Al contrario, ad esempio, di Federico Chiesa, che ha fatto sapere già giorni fa di voler aspettare possibili soluzioni “migliori” di quella giallorossa. Ed allora è stato giusto virare e andare su Soulé, visto che a Trigoria quest’anno vogliono gente che dentro abbia fame, voglia e fuoco. Cose che il club ha riscontrato nei vari colloqui avuti nei giorni scorsi con l’argentino.
De Rossi, invece, lo ha scelto da tempo proprio per il suo stile di gioco, la sua grande qualità e gli ampi margini di miglioramento che ha ancora. Matias ha solo 21 anni, può ancora crescere e migliorare e l’allenatore della Roma è convinto di poterlo far rendere ancora meglio. Anche se poi i numeri ci dicono come Soulé sia già oggi uno dei migliori Under 21 che giocano in Europa.
Tra i passaggi chiave (intesi come quelli che portano al tiro un compagno ma non diventano assist) Soulé è in vetta con 84, davanti a stelle del calibro di Xavi Simons (79), Wirtz (75), Savio (54) e Chaibi (53). A livello invece di dribbling riusciti l’argentino è secondo con 102, dietro solo a Savio (104), ma davanti a Doku (96), Musiala (87) e Nico Williams (86). Insomma, più di un motivo per puntarci davvero, come ha deciso del resto di fare la Roma.
De Rossi ha due idee per Matias: o farlo giocare a sinistra nel 4-3-3, con Dybala confermato invece dalla parte opposta; o schierarlo anche a destra ma nel 4-2-3-1, con la Joya spostata invece alle spalle del centravanti, come sottopunta. Insomma, il “presunto” dualismo con Dybala sarebbe già stato risolto, almeno nella testa dell’allenatore giallorosso. Adesso bisogna solo aspettare di capire cosa succederà a Torino.
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