AS ROMA NEWS SERGIO OLIVEIRA – La Roma sta finalmente scoprendo il vero Sergio Oliveira. Perché la partita contro la Lazio ha di fatto mostrato gran parte delle qualità del centrocampista portoghese, arrivato in fretta e furia nella finestra di mercato invernale e buttato subito nella mischia per necessità senza però entrare del tutto nel gioco della Roma, scrive il Corriere dello Sport.
Ha avuto qualche comprensibile difficoltà iniziale, ma adesso sta man mano dimostrando le sue abilità, rispondendo sul campo ai dubbi che inizialmente erano sorti sul suo acquisto. Sergio Oliveira fino a qualche settimana fa ha alternato prestazioni positive a momenti di smarrimento che hanno più volte spinto Mourinho a sostituirlo nel secondo tempo per cercare forze fresche e qualche guizzo in più in un centrocampo troppo statico. Dopo le prime due partite giocate per intero, Oliveira nelle altre è sempre stato sostituito nei primi venti minuti del secondo tempo. Marzo per lui è stato un mese piuttosto altalenante. Soltanto sei minuti giocati contro l’Atalanta, il gol importante nella sfida d’andata contro il Vitesse, e i 45 minuti anonimi contro l’Udinese.
Poi è arrivata la maglia da titolare inaspettata nel derby. La partita della svolta, la gara che ha mostrato il motivo del suo acquisto. Una stracittadina giocata con grande personalità, ma non solo: senso tattico, interventi preziosi, recuperi che hanno salvato più volte la difesa giallorossa. La mossa di Mourinho di schierarlo al posto di Zaniolo per rinforzare il centrocampo è stata l’arma vincente della Roma. Il portoghese ha stupito tutti, garantendo equilibrio e copertura difensiva insieme a Cristante.
In più la ciliegina sulla torta, la punizione guadagnata per il 3-0 di Pellegrini. E al momento della sua sostituzione sono arrivati gli applausi a scena aperta dei 37mila tifosi giallorossi all’Olimpico. E i complimenti di Mourinho che è rimasto molto soddisfatto della sua prestazione. Lo dimostra anche il suo minutaggio: soltanto in altre due occasioni (nelle prime gare) il portoghese aveva giocato oltre ottanta minuti di una gara di campionato. Segno che Oliveira è in crescita e che questo nuovo assetto tattico lo sta aiutando ad esprimersi al meglio. Lui non è un regista, non è stato preso per questo, quindi giocare insieme a Cristante, Mkhitaryan e Pellegrini lo sgrava da compiti che non gli appartengono, favorendo così le sue caratteristiche.
Per questo Oliveira spera di poter ripetere l’esperimento già contro la Sampdoria per dimostrare che la prestazione del derby non è stata una casualità, ma anche per dimostrare al suo Portogallo di poter essere un valore aggiunto anche tra otto mesi. Per ora le sue possibilità di giocare il Mondiale sono poche, non è stato convocato per i playoff ma lui si è comunque fatto vedere sugli spalti del do Dragao per la prima sfida contro la Turchia. Una sua futura chiamata passa dalle prestazioni in giallorosso, di questa e della prossima stagione dopo il riscatto che arriverà in estate per 13 milioni. Il sogno Mondiale passa della Roma, un incentivo in più per dimostrare a tutti la sua vera forza.
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