AS ROMA NEWS MOURINHO – Alla fine della partita di Udine, un gesto di Mourinho non è passato inosservato: il fatto che sia andato a rincuorare in mezzo al campo tutti i suoi giocatori. Nonostante la squadra abbia giocato male, adesso non sembra il momento delle bastonate. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, la sensazione è che il gruppo debba evitare la sconfitta col Ludogorets, prendendo coscienza dei propri limiti senza però perdere quell’entusiasmo che trasmette la piazza.
Sotto tale aspetto, occhio a ricadere nelle spire del complottismo della scorsa stagione. Nonostante il punteggio di domenica non ammettesse discussioni, quelle allusioni sulla direzione di gara “prevenuta” di Maresca possono far correre il rischio di demotivare il gruppo, se si sentisse al centro di un attacco dei “poteri forti”. Meglio non accendere fuochi che potrebbero fare danni.
Inutile nasconderlo: in questa fase della stagione in cui ci sono tante partite ravvicinate, gli infortuni di Wijnaldum, Zaniolo, El Shaarawy e Kumbulla stanno rappresentando un problema. Se a questo si aggiunge le condizioni di forma ancora da migliorare da parte di Camara e Belotti, si capisce perché Mourinho sia costretto a puntare sempre sugli stessi. Zaniolo, però, scalpita per tornare in campo già contro l’Atalanta, anche se lui sogna di rientrare magari a Empoli.
Se Wijanaldum tornerà solo nel prossimo anno, El Shaarawy e Kumbulla saranno disponibili solo dopo la sosta, perciò nella delicata sfida di San Siro contro l’Inter. Occorre però che gli ultimi arrivati crescano in fretta di condizione. Altrimenti il rischio di stanchezza può crescere a livelli allarmanti, soprattutto prima della sosta del campionato. Ciò che conta, comunque, è far crescere il livello di dinamismo soprattutto in mediana.
La palla, infatti, deve girare più velocemente se si vuole che la difesa avversaria non si piazzi, complicando il lavoro sia degli attaccanti, sia di coloro che devono metterli in condizione di essere pericolosi. In questo senso, l’infortunio di Wijnaldum è quello che più sembra pesare in questo periodo, soprattutto perché i giallorossi sono orfani degli strappi di Zaniolo. Ma l’ex interista presto tornerà, e la musica perciò potrebbe cambiare in fretta.
Nonostante la battuta d’arresto contro l’Udinese, prima della sosta del campionato il calendario gioca sempre a favore dei giallorossi. La partita in trasferta contro l’Empoli sulla carta non appare titanica, anche se la squadra toscana ieri contro la Salernitana si è disimpegnata abbastanza bene. Altra cosa, però, sarà il match successivo contro l’Atalanta, adesso capolista solitaria dopo il successo contro il Monza in trasferta. La Roma, comunque, avrà il vantaggio di essere giocata in casa. E già arrivano buone notizie da botteghino.
La squadra di Mourinho infatti, per la decima volta consecutiva, avrà un Olimpico tutto esaurito a spingerla. La prima tappa, però, sarà uscire senza problemi della delicata trasferta contro il Ludogorets in Bulgaria, sperando magari di non spendere tesori di energie. Una cosa è certa: prima che la Serie A si fermi per la Roma sarà meglio capitalizzare al massimo il buon calendario avuto. Perché le salite cominciano dopo.
Non crediamo che all’orizzonte ci siano delle rivoluzioni tattiche in tempi breve. La rosa che lo Special One ha a disposizione in questa stagione, però, gli permette alcuni cambi, soprattutto nei ruoli più dispendiosi come quelli degli esterni. Per questo giovedì contro il Ludogorets sulle fasce dovrebbero di nuovo cambiare i titolari, e non solo perché le prestazioni di Karsdorp e Spinazzola, a Udine, sono state insufficienti.
Così in Europa League sono pronti a partire di nuovo dall’inizio Celik e Zalewski. Non è da sottovalutare, poi, che in attacco Abraham e Belotti potrebbero scambiarsi il testimone. Non è escluso che possano trovare spazio anche Camara e Shomurodov, e in difesa potrebbe riapparire anche Vina. La cosa che conta e che i cambi non sbilancino la squadra come successo a Udine.
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