AS ROMA NEWS SMALLING – Chiamatelo amuleto, oppure “San Chris, protettore giallorosso” come lo hanno soprannominato i tifosi. Sta di fatto che quando Smalling segna la Roma non perde. E così è stato anche domenica sera nella sfida contro il Lecce. Come riferisce il Corriere dello Sport, il suo terzo gol stagionale, il secondo consecutivo.
E per giunta tutti con la sua arma, il colpo di testa: nessuno ne ha segnati tanti in questo avvio di campionato. Insomma, il difensore inglese è l’elemento imprescindibile della squadra di Mourinho, il primo giocatore che il tecnico inserisce nella formazione titolare studiata alla vigilia. Alla faccia del turnover, alla faccia del riposo precauzionale: Smalling le gioca tutte, anzi, le deve giocare tutte per blindare la porta e conquistare la vittoria.
Senza scomodare i santi, di certo Chris è un vero e proprio amuleto. Da quando veste la maglia giallorossa, quindi dalla stagione 2019-2020, il difensore centrale ha segnato dieci reti. Dall’Udinese al Lecce, gol pesanti ma soprattutto decisivi. Sei determinanti per la precisione contro Brescia, Torino, Spezia, Salernitana, Cremonese e Inter. Che naturalmente vanno interpretati come punti conquistati in campo e per la classifica giallorossa.
Con le sue sei reti decisive Smalling ha portato in dote alla Roma ben diciotto punti. Già sei in questo campionato. Con il Lecce ha siglato il gol del vantaggio che è servito poi per vincere 2-1. Cross di Pellegrini e colpo di testa dell’inglese: un asse che si ripete e che ormai è diventato una vera e propria arma per Mourinho. Dopo sole nove partite tra campionato ed Europa League Smalling ha già eguagliato il suo bottino di reti della passata stagione. E di certo adesso ci ha preso gusto e non vuole fermarsi, anche perché i cross da palla inattiva o su azione lo ingolosiscono sempre di più e non ha paura di salire per cercare la soluzione vincente sotto porta.
La Roma si gode quindi il suo difensore centrale, i tifosi inglesi invece lo rimpiangono. Perché a loro avviso è incredibile che il ct della nazionale Southgate non lo abbia mai convocato in questo ultimo anno e mezzo. In un momento in cui Maguire è portatore solamente di errori grossolani, Smalling per il Qatar sarebbe una certezza non solo in campo ma anche nello spogliatoio. “È strano che non sia in nazionale inglese – aveva dichiarato Mourinho qualche giorno fa-. Non so se sia rigenerato fisicamente, se sia gioia di vivere qui, se sia gioia di stare alla Roma. Quello che so è che è un giocatore di livello altissimo”.
Smalling ormai non spera più nella convocazione e guarda oltre. Alla Roma con cui vuole togliersi altre soddisfazioni. Mancano dieci partite al rinnovo automatico per un’altra stagione: un traguardo che festeggerà all’inizio del 2023, con la speranza di aver chiuso nel migliore dei modi questo ciclo di partite ravvicinate prima della sosta. Sia difendendo la porta di Rui Patricio, sia sfruttando le occasioni in attacco per segnare altri gol e regalare punti alla sua Roma.
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