Victor Osimhen

ULTIME NOTIZIE AS ROMA NAPOLI OSIMHEN – «Se uno ha paura di venire al Tottenham per la troppa concorrenza, allora non può giocare con noi», pensieri e parole di José Mourinho che due estati fa “bollò” così Victor Osimhen, perplesso nell’accettare la proposta degli Spurs rischiando di restare schiacciato dalla presenza di Harry Kane, scrive La Gazzetta dello Sport.

Victor ha scelto Napoli e anche il senno di poi dimostra che questo è stato l’ambiente giusto per la sua maturazione. Anzi la chiameremmo esplosione, perché dopo un primo anno difficile e costellato da infortuni, questi primi due mesi sono stati eccellenti e parlano i fatti: 9 gol in 10 partite. Conoscendo l’orgoglio di Victor, i compagni quella frase di Mou gliel’avranno ripetuta per caricarlo, per stampargliela nella mente. Ma per certi versi non ce n’è bisogno perché l’ultima versione di SuperOsimhen è quella di un giocatore sempre affamato.

Del resto basta un dato per sottolineare ulteriormente la crescita esponenziale del numero 9 azzurro. Se riuscisse stasera a segnare sarebbe in doppia cifra stagionale: 10 gol, gli stessi segnati in tutta l’intera annata scorsa. E con 4 centri è già capocannoniere in Europa League: la ribalta internazionale stimola questo ragazzo che non si pone vincoli.

Dicevano fosse solo un contropiedista, un po’ scarso tecnicamente. In effetti ancora può migliorare molto sotto ogni profilo, ma il salto di qualità compiuto da quando si allena con continuità e con l’attenzione ai particolari di Spalletti lo ha tramutato in un’arma letale. Si diceva fosse troppo impreciso sotto porta e invece i suoi gol in campionato li ha realizzati tutti nell’area di rigore, tre in quella piccola, a dimostrazione che ha tempi e opportunismo da vero centravanti.

In elevazione è portentoso, come ha già dimostrato a Leicester e domenica scorsa contro il Torino. In più sta imparando a svariare sul fronte d’attacco, ché frequenza e lunghezza delle leve gli consentono di arrivare in porta anche partendo da esterno, così come ha fatto, segnando, giovedì scorso contro il Legia Varsavia.

Walter Sabatini, che di calcio ne mastica, ha detto che preferirebbe Osimhen addirittura a Mbappé, il francese destinato a diventare l’erede di Messi e Ronaldo per il Pallone d’oro. E Spalletti naturalmente conferma. Magari il paragone oggi appare eccessivo ma per certi versi Osimhen nel Napoli è più importante di Mbappé per il Psg infarcito di fuoriclasse.

Victor è imprescindibile perché consente uno sviluppo dell’azione più complesso, meno leggibile per gli avversari. Ché se puntano a creargli una gabbia intorno gli consentono di smarcare altri giocatori forti al tiro. E se scelgono l’anticipo rischiano di essere saltati. Un bel grattacapo.



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