(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Eusebio Di Francesco lo aveva detto: «Il piano di lavoro gliel’abbiamo dato, ma sono stato calciatore anche io e so che quando sono soli è difficile che lo rispettino in pieno». La prova si avrà soltanto lunedì mattina, quando a Trigoria i giocatori della Roma saranno pesati prima del riscaldamento in palestra e prima della doppia seduta che darà il via alla settimana pre-Inter, ma la sensazione è che, tra un po’ di pesce e qualche selfie (pochi, a dir la verità), i romanisti abbiano rispettato la tabella di lavoro di Di Francesco.
EDIN E MIRE – Sicuramente lo ha fatto Dzeko, in vacanza a Dubai nello stesso resort dell’amico Pjanic. La moglie di Edin, Amra, si allena praticamente ogni giorno e insieme sono stati nella palestra «Talise Fitness» a Jumeirah, dove si è affacciato anche il centrocampista della Juve e dove Dzeko ha corso, con moderazione, e ha fatto esercizi per non perdere il tono muscolare. A fine seduta, nella sala dove è solito andare anche Djokovic quando è negli Emirati, drink energetico per tutti e poi di nuovo in spiaggia a riposare. Perché alla fine l’indicazione è stata anche questa: non staccare del tutto la spina con il fisico, ma staccarla, per quanto possibile, con la mente.
INDICAZIONI – Per questo, ai calciatori è stato chiesto di lavorare (non più di 45’) in palestra ma senza esagerare, preferendo magari un po’ di lavoro in piscina per favorire le articolazioni, e poi gli è stato raccomandato di dormire molto, almeno 8 o 10 ore per notte, perché «Il sonno e il riposo – come ha spiegato spesso proprio Di Francesco – sono elementi preziosi». E poi ancora: sì a lunghe camminate sulla spiaggia, no a corsa su superfici pericolose e dure (soprattutto per coloro che hanno piccoli acciacchi), no a superalcolici, sì a un’alimentazione controllata e pure a qualche piccolo strappo, che in vacanza gratifica mente e corpo. In tanti hanno scelto cene a base di sushi e pesce, praticamente nessuno ha seguito la dieta mediterranea, qualche piccolo peccato di gola in più sembrano averlo fatto i brasiliani, che sono tornati a casa. Dal Brasile all’Argentina, si è allenato sempre Perotti, più all’aperto che al chiuso, ma ha preferito lavorare più atleticamente che con il pallone. D’altronde, a quello, escluse le partitelle con i figli e amici al mare, i giocatori torneranno a pensare da lunedì: oggi saluteranno tutti i resort a cinque stelle, domani devono tornare a Roma, domenica prossima c’è l’Inter di Spalletti, E sarà esodo giallorosso, visto che sono attesi quasi duemila tifosi dalla Capitale.
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