James Pallotta

(La Repubblica – F. Ferrazza) Più della semifinale Champions e delle prospettive sportive della Roma, a riavvicinare Pallotta al sentimento dei tifosi giallorossi è la diatriba con l’Uefa. La dura presa di posizione del presidente giallorosso, dopo l’apertura di un procedimento disciplinare da parte dell’organo internazionale nei suoi confronti («Non è la mia, ma la condotta dell’Uefa ad essere inappropriata»), ha scatenato un coro di approvazione su social e radio private, come raramente successo negli anni di gestione del proprietario statunitense. I tifosi sono indignati per l’arbitraggio della gara col Liverpool, e lo fanno presente. «L’inchiesta la dovrebbe aprire la Roma, non l’Uefa » , una delle voci social. «Finalmente Pallotta comincia a parlare da vero presidente». E ancora: «Perché non è successo niente nei confronti di Buffon e Agnelli?». Insomma, l’alzata di scudi popolare è a protezione del club e del presidente, mentre Di Francesco si proietta alla gara di domani sera a Cagliari, tra scelte di formazione e valutazioni da fare per il futuro. Il tecnico sta già pensando, insieme a Monchi, al mercato estivo, che vedrà partire un giocatore entro fine giugno: «Anticipare una cessione è un’opportunità per rientrare in una strategia di crescita che stiamo seguendo anche attraverso il bilanciamento dei conti, ma non è detto venga fatta», chiarisce Baldissoni a Sky. I quasi cento milioni entrati dalla Champions permettono di ragionare su partenze dagli incassiu più bassi: vedi Florenzi (in scadenza tra un anno) e Pellegrini. Intanto la Roma ha acquistato Ante Coric, classe 1997, centrocampista della Dinamo Zagabria per circa 8 milioni di euro. Nei prossimi giorni effettuerà le visite mediche.



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