NOTIZIE AS ROMA PALLOTTA – Le colpe sono di tutti, ma se qualcuno non è convinto della Roma made in Pallotta c’è una porta che lo aspetta. Il presidente affida a un comunicato stampa il piano per salvare il salvabile. “Non c’è bisogno di sottolineare che non siamo soddisfatti dei risultati e delle prestazioni. Abbiamo parlato molto, in maniera diretta, e il nostro unico obiettivo è migliorare in tutto quello che facciamo. Ci lavoreremo tutti insieme, a partire da me, passando per il consiglio di amministrazione, i dirigenti, Monchi, Di Francesco, il nostro staff tecnico, fino ad arrivare ai giocatori e a tutti i dipendenti”.
Sono tutti in discussione, dunque, e i prossimi risultati possono anche portare a una rivoluzione: “Insieme non abbiamo raggiunto gli elevati obiettivi che ci eravamo prefissati. Tutto questo deve essere migliorato, lavorando insieme”. Il passaggio più importante è quello finale: “Se qualcuno non si impegnerà a essere parte di questo sforzo collettivo, allora qui non troverà più posto”.
La Roma dovrà rialzarsi con pochi rinforzi, nell’immediato e nel mercato di gennaio. A tre giorni dalla trasferta contro la Juve diminuiscono le speranze di recuperare gli infortunati eccellenti. Dzeko, De Rossi, Florenzi e El Shaarawy hanno fatto lavoro individuale. Il bosniaco è quello un po’ più avanti, ma quanti minuti ha nelle gambe? Florenzi preoccupa, ma ci sono ancora speranze di averlo a disposizione. Si è infortunato anche Coric (distorsione alla caviglia).
La Roma, poi, dovrà giocare sul campo del calciomercato, senza extra budget per riparare a un mercato di giugno costoso ma con evidenti pecche. Le strade per portare nuovi giocatori sono due: 1) prestiti o parametri zero; 2) cessioni per finanziare gli acquisti. Al Bayern interessa Under, che potrebbe finanziare il mercato di riparazione. Ma senza il turco c’è anche il concreto rischio di indebolirsi anziché rafforzarsi.
(Corriere della Sera – L. Valdiserri)
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