James Pallotta

NOTIZIE AS ROMA PALLOTTA – Il presidente James Pallotta non ci sta e va all’attacco. Nel mirino il mondo arbitrale. La sua rabbia monta al 37’ di Roma-Inter: il fiorentino Rocchi non fischia il fallo in area di D’Ambrosio su Zaniolo e il Var Fabbri non lo corregge. “Se gli arbitri avessero fatto il loro lavoro nel primo tempo avremmo vinto. Ho rivisto il fallo tante volte ed era rigore netto”, le parole di Pallotta a Il Messaggero. La rabbia del presidente è giustificata perché l’ultimo rigore fischiato ai giallorossi risale allo scorso febbraio quando la Roma affrontava il Benevento, partita finita 5 a 2, e il penalty è stato assegnato al 92’.

RECIDIVO Quello concesso poi di ieri, ma per fallo di mano di Brozovic, è stato il primo calcio di rigore di una stagione in cui il club ha messo sotto accusa l’operato degli arbitri. E’ accaduto lo scorso 3 novembre al Franchi: la Roma affrontava la Fiorentina, il direttore di gara Banti al 33’ e sullo 0 a 0, ha fischiato un fallo in area a Simeone per un presunto tocco di Olsen (confermato dal Var Orsato) che poi Veretout ha realizzato. Quello che è accaduto ieri all’Olimpico è ritorno al passato: basta ricordare il 2014 quando in panchina c’era Rudi Garcia che mimò il gesto del violino proprio a Rocchi nella partita contro la Juventus allo Stadium per i tanti episodi arbitrali di dubbia interpretazione. In quella occasione Pallotta non parlò e lasciò a Totti carta bianca, questa volta, invece, il presidente ha preferito intervenire per non lasciare nulla in sospeso.

(Il Messaggero – G. Tongue)



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