Tutti ad aspettarlo, questo incontro tra James Pallotta e Luciano Spalletti: la chiacchierata i due se la sono già fatta, domenica nel ritiro di Trigoria. Veloce, raccontano, ma sufficiente per capire che al momento c’è poco altro da dirsi. La Roma e Spalletti si stanno lentamente allontanando, a colpi di parole e di posizioni ormai cristallizzate. Pallotta ha volutamente urlato in diretta tv quel «vorrei che Spalletti rimanesse con noi». Ma per proseguire insieme, la condivisione dev’essere totale. Se ancora non s’è firmato, questo rinnovo, e non si firmerà neppure domani, è perché Spalletti non intende farlo. Non è questo il momento, in fondo non sarà mai il momento se il motivo reale fosse davvero il mitologico ambiente. È piuttosto pensabile che le distanze siano soprattutto sui programmi.
Intanto mentre ieri Spalletti saliva sul treno che lo portava nella sua Toscana, tutta la Roma si riuniva per programmare il futuro allo studio Tonucci. Nell’ordine, Pallotta ha prima visto Ricky Massara, l’attuale d.s. con il contratto in scadenza a giugno, che la società vuole comunque trattenere a prescindere dall’arrivo di Monchi dal Siviglia. Nel pomeriggio il presidente si è incontrato anche con Baldissoni e Gandini: si è parlato di piano aziendale, anche in relazione all’espansione del marchio Roma mondo. L’argomento mercato dovrebbe essere affrontato nelle riunioni di oggi.
(Gazzetta dello Sport)
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