«Per lo scudetto c’è anche la Roma, ma la Juve oggi è troppo ricca». Nei giorni di Higuain e Icardi da Boston ci prova Pallotta a riportare un po’ di ottimismo in casa giallorossa. Il presidente, che ha seguito la seduta di domenica a bordo campo, vede in Spalletti il fattore in più ma sa che oggi i bianconeri sono distanti anni luce: «Sono sicuro che Luciano possa fare la differenza. Ha uno dei migliori team di preparatori d’Europa, i ragazzi sono fisicamente e mentalmente nella miglior forma. Juan Jesus? Finora nessuno l’aveva aiutato sui movimenti in difesa. Spalletti già a Miami mi stupì quando mi fece vedere alcuni schemi difensivi che fino a quel momento non avevo mai visto. Se giochiamo al massimo saremo lì quando arriverà l’occasione dello scudetto. La Juve? Loro hanno più ricavi di noi e anche uno stadio. Noi non possiamo spendere quanto vorremmo, ci sono delle regole. Quando avremo il nostro stadio il gap sarà ridotto e potremo diventare tra i migliori 10 club europei».

Nel frattempo ci si accontenta di festeggiare il ritorno di Szczesny (oggi lo scambio documenti con l’Arsenal, domani il rinnovo del prestito sarà ufficiale) e di frenare la voglia di Premier di Manolas: «Ognuno ha la propria personalità, adoro il ragazzo ma a volte sa essere una spina nel fianco. È estremamente competitivo, vuole sempre vincere anche se a volte non gioca come dovrebbe. Non credo sia infelice, abbiamo parlato del contratto. Quello che viene scritto dai giornali viene usato dai procuratori e altri club e crea parecchi problemi ma al momento non abbiamo interesse a venderlo anche se non sai cosa può mai succedere con i calciatori». Non esclude nulla quindi Pallotta. Nemmeno un rinnovo di Totti: «Francesco mi ha detto che questo sarà il suo ultimo anno, ma non si sa mai. Lui vuole allenare. Si vedrà. Vorrei la Sud piena. Non c’è molto che possiamo fare, a parte creare un clima migliore».

Si poteva fare qualcosa in più per Salah che non ha risolto i problemi col visto per gli Usa e non sarà a Boston nemmeno oggi. In difesa si allontana Nacho, si guarda in Bundesliga: Tah del Leverkusen piace ma costa troppo. Più alla portata Süle (Hoffenheim) e Brooks (Herta) ed Elvedi (Mönchengladbach). A centrocampo nel mirino Borja Valero e Tielemans ma solo se sarà venduto Paredes: «Vedremo che succederà, io vorrei restare».

(Leggo – F. Balzani)



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