James Pallotta

(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini) Condotta inappropriata, scrive la Uefa di James Pallotta. E a finire nel mirino di Nyon non sono state tanto le parole pronunciate ai microfoni dopo la partita con il Liverpool, che pure sono presenti nel fascicolo del procedimento disciplinare. “La Var è necessaria in Champions, altrimenti certe manifestazioni rischiano di cadere nel ridicolo“, aveva detto il presidente. Ma il cuore della questione è un altro. È l’incontro ravvicinato che Pallotta ha avuto con il delegato Uefa dopo la partita, giusto davanti allo spogliatoio degli arbitri. Pallotta avrebbe colorito il suo malcontento per la direzione dello sloveno Skomina con alcuni insulti che dalla Uefa descrivono come molto pesanti. Il tutto a voce alta, tanto da essere ascoltati anche dal direttore di gara e dai suoi collaboratori. Ecco perché la segnalazione su Pallotta è presente sia nel rapporto del delegato sia in quello firmato da Skomina.

“Sono sorpreso da questo procedimento – ha replicato il presidente all’Ansa –, ma in realtà è stata la condotta Uefa ad essere inappropriata“. “Vedremo se ci saranno delle sanzioni – ha poi aggiunto il d.g. Mauro Baldissoni –. Il presidente ha affermato un principio più generico, che si può fare ricorso alla tecnologia. Poi nell’immediato magari gli è scappata qualche parola più colorita ma non vogliamo mancare di rispetto a nessuno, l’arbitro è il primo a sapere di sbagliare. Noi dobbiamo occuparci dei nostri errori, non di quelli dell’arbitro“.

Il procedimento sarà discusso a Nyon il 31 maggio. Ed è ipotizzabile che non si vada oltre la multa (magari salata), nel peggiore dei casi condita da un’inibizione temporanea. E la prossima settimana è attesa anche l’apertura di un’inchiesta anche sulle dichiarazioni e sul post partita di Real Madrid-Juventus. Certo, la tempistica dei due fascicoli – immediato quello giallorosso, a scoppio ritardato quello bianconero – ha scatenato commenti ironici sia dentro che fuori Trigoria. Intanto entro fine mese è attesa la decisione di Nyon sullo sforamento del fair play finanziario. E non va dimenticato il capitolo incidenti di Anfield, per i quali l’Uefa ha annunciato “provvedimenti severissimi“.



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