«Per lo scudetto c’è anche la Roma». Nei giorni di Higuain e Icardi da Boston arriva il sorriso di Pallotta a riportare un po’ di ottimismo in casa giallorossa. Il presidente, che ha seguito la seduta d’allenamento di domenica a bordo campo, vede in Spalletti il fattore in più: «Sono sicuro possa fare la differenza. Ha uno dei migliori team di preparatori d’Europa, i ragazzi sono fisicamente e mentalmente nella miglior forma. Se giochiamo al massimo saremo lì quando arriverà l’occasione dello scudetto». Il gap con la Juve per ora resta incolmabile: «Loro hanno più ricavi di noi e anche uno stadio. Quando avremo il nostro stadio il gap sarà ridotto ulteriormente e potremo diventare tra i migliori 10 club in Europa». Nel frattempo ci si accontenta di festeggiare il ritorno di Szczesny (oggi la fumata bianca per il rinnovo del prestito) e di frenare la voglia di Premier di Manolas: «Ognuno ha la propria personalità, adoro il ragazzo ma a volte sa essere una spina nel fianco. È estremamente competitivo, vuole sempre vincere anche se a volte non gioca come dovrebbe. Non credo sia infelice, abbiamo parlato del contratto. Quello che viene scritto dai giornali viene usato dai procuratori e altri club ma al momento non abbiamo alcun interesse a venderlo anche se non sai cosa può mai succedere con i calciatori». Non esclude nulla quindi Pallotta. Nemmeno un rinnovo di Totti: «Francesco mi ha detto che questo sarà il suo ultimo anno. Ma non si sa mai. L’altro giorno mi ha detto che vuole allenare. Si vedrà…».
(Leggo – F. Balzani)
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