James Pallotta, presidente della Roma

Un biglietto per il salotto buono della città. Caro, ma non troppo sei hai appena speso 76 milioni pur di tenere in vita la tua squadra. James Pallotta da ieri è un po’ più romano: insieme al dg Baldissoni e al presidente del Coni Malagò, il numero uno della Roma ha pranzato al Canottieri Aniene, per poi sottoporsi al colloquio con i probiviri del circolo che hanno dato il via libera all’iscrizione del presidente giallorosso nel club. Uno dei poli d’aggregazione dell’élite capitolina. Per agganciare i nomi giusti, quelli che magari possono dare una mano nell’intricatissima corsa allo stadio della Roma. Certo il gettone da 30mila euro che serve per iscriversi al circolo – ma lui, presentato da un socio di vecchia data come Baldissoni, potrebbe comodamente ottenere una dilazione – è una testimonianza della volontà di radicarsi nel territorio romano. Curioso che, anche stavolta, si trovi a far squadra con Francesco Totti, pure lui iscritto al circolo da tempo: chissà se avranno pure l’occasione di far coppia in campo per una partita di Padel, derivato del tennis di cui Totti è appassionatissimo. Ma al club dell’Acqua Acetosa, di cui fanno parte pure Zoff e Marcello Lippi, presto si aggiungerà il testaccino Claudio Ranieri, atteso domani per il colloquio d’ ammissione, immancabile a prescindere da nome e curriculum. E pure un altro ex romanista, Panucci, dovrebbe aggiungersi a breve all’elenco di nomi vip iscritti.

Se il posto nel salotto romano servirà pure a sciogliere qualche ostacolo sul fronte stadio è presto per dirlo: certo gli impegni sul tema sono in esaurimento: martedì vedrà il ministro dello sport Luca Lotti. Facile immaginare che si possa discutere della questione delle barriere dell’Olimpico, visto l’impegno del rappresentante del governo per farle rimuovere (attualmente sono state dimezzate e potrebbero scomparire prima della fine di aprile). Ma è facile che il discorso cada anche sul tema stadio: in questo frangente Lotti non ha competenze specifiche in merito, ma in conferenza dei servizi anche il governo dovrà esprimere un parere. E balla pure il vincolo architettonico sollevato dal Mibact. Sempre martedì potrebbe vedere pure il nuovo questore Guido Marino. Ieri invece niente tour a Trigoria per evitare di attaccare l’influenza, che lo tormenta in questi giorni , ai giocatori o a Spalletti. Pallotta tornerà a incontrare Malagò mercoledì alla Luiss per presentare l’unico intervento pubblico della sua visita romana: il primo bilancio d’impatto della Roma, ossia cosa restituisce il club alla società civile. I 30mila euro dell’Aniene, tranquilli, non finiranno nel conto.

(La Repubblica – M. Pinci)



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