CALCIOMERCATO AS ROMA NAINGGOLAN ALISSON – «Se cederò Alisson o Nainggolan al Napoli? No, De Laurentiis non vuole spendere tutti questi soldi. Alisson costa tanto, servono 78 milioni ed è vicino al Real Madrid. Mentre Nainggolan andrà all’Inter». Le parole di Pallotta al sito areanapoli.it fanno rapidamente il giro del mondo. Riprese da siti italiani, brasiliani e spagnoli, creano nello spazio di pochi minuti un cortocircuito mediatico che spinge la Roma, non potendo smentirne il contenuto, almeno ad attenuarne il tono con una nota sui profili social del club: «Ho letto con molto divertimento che avrei rilasciato alcune dichiarazioni su tema mercato. Stavo invece scherzando con un gruppo di ragazzi e ho risposto sarcasticamente secondo le indiscrezioni in voga sui giornali e su Twitter mentre ero in Italia. Non c’era nulla di serio in quello che stavo dicendo mentre mangiavo una pizza. Solo humour americano che qualcuno non capisce».
ACCELERAZIONE REAL Non è la prima volta che il presidente non viene capito. Dando credito a Pallotta è comunque singolare come le parole dell’imprenditore statunitense rispecchino una realtà che di giorno in giorno si arricchisce di nuovi particolari che vanno proprio in questa (doppia) direzione. Perché Nainggolan è sul mercato: la Roma ha deciso di privarsene e il calciatore ha un’intesa proprio con il club nerazzurro (che deve prima rientrare di 45 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno e poi mantenere l’equilibrio tra acquisti e cessioni). Per Alisson, invece, l’accordo raggiunto mercoledì dall’agente Zé Maria con il Real Madrid (stipendio da 5 milioni a stagione) è il prologo di una trattativa che, nonostante le smentite ufficiali, a fari spenti è già iniziata. Il portiere, prima accelerando, poi in forma più edulcorata, ha ormai lasciato intendere come la sua intenzione sia quella di lasciare la Capitale. E la scelta, datata da tempo, è Madrid. Due intermediari e il procuratore del ragazzo sono al lavoro per limare le differenze tra richiesta (80 milioni) e offerta (60). Ore caldissime per chiudere a metà strada (70), grazie all’ausilio di bonus che normalmente con il club di Florentino Perez non sono difficili da riscuotere. Ieri, dalla Spagna, alcuni organi d’informazione, hanno scritto in serata di un accordo raggiunto a 75 milioni più bonus, smentito seccamente a Trigoria. Alisson però rimane molto vicino al Real con i due club che attendono ciascuno la prima mossa ufficiale dell’altro. Mera strategia per abbassare/alzare il costo del cartellino. Non per cambiare il futuro di Alisson che appare ormai segnato.
ULTIMATUM A PERES Arrivano intanto conferme sull’interesse di Monchi per il difensore del Lens, Bianda. Classe 2000, è un’operazione che il ds conta di chiudere intorno ai 5 milioni. La Roma ha di fatto ceduto Tumminello all’Atalanta per 6 milioni, (oggi sono previste le visite mediche) mantenendo un diritto di contro riscatto a 12. Ancora divergenze con la Sampdoria per Skorupski: Ferrero offre 7 milioni, a Trigoria ne chiedono 10. Continuano i contatti tra Verde, rientrato dal prestito al Verona, e il Porto. Ultimatum a Peres: l’agente Bernardo ha incontrato questa notte il difensore in Brasile. O accetta il contratto propostogli dal Torino o rischia di perdere il treno del club granata, già d’accordo da una decina di giorni con la Roma (la formula è quella del prestito per un milione più riscatto a 7 alla presenza numero 25). Oggi o domani l’annuncio ufficiale per Kluivert.
(Il Messaggero – S. Carina)
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