(La Repubblica – F. Ferrazza) La stagione romanista all’Olimpico si chiude con uno 0-0 contro la Juventus che va bene ad entrambe le squadre. Un punto per uno, scudetto ai bianconeri e terzo posto quasi aritmetico per la Roma, all’interno di una serata che consente a giocatori e tifosi di festeggiare un’annata che ha visto i giallorossi protagonisti in Champions e già qualificati alla prossima edizione ancor prima di scendere in campo ieri sera.
È adesso davvero il momento di fare bilanci e ragionamenti, sulla base dei circa 100 milioni guadagnati con il cammino nell’ultima Champions e la quarantina che l’accesso diretto all’Europa dei grandi garantirà. La Roma si guarda allo specchio e analizza la stagione che formalmente si concluderà domenica prossima a Reggio Emilia, ma che, di fatto, ha già dato tutti i suoi verdetti. Nei prossimi giorni Di Francesco getterà con Monchi le linee guida da seguire nel prossimo mercato, anche se i due lavorano in pratica gomito a gomito ogni giorno, convergendo su quelli che dovrebbero essere gli obiettivi da raggiungere nella prossima stagione. Come è proprio il ds spagnolo ad ammettere. «Io e Di Francesco siamo la stessa persona, pensiamo sempre le stesse cose insieme. Sul mercato non conta solo chi prendi, ma essere sempre d’accordo con l’allenatore. E noi lo siamo. Manca ancora qualche appuntamento col mister per decidere, ma stiamo lavorando per portare alla Roma quei giocatori che possono dare quel qualcosa in più per continuare la nostra crescita». Una crescita che, nelle intenzioni, dovrebbe riportare i giallorossi ad avvicinarsi alla Juventus, e, quindi, allo scudetto. «La nostra missione è continuare la crescita cominciata quest’anno, in particolare registrata negli ultimi tre mesi — continua Monchi — dobbiamo pensare a noi, non alle avversarie, ci manca qualcosa che dovremo esser bravi a gestire e migliorare. Rinforzeremo la squadra potendo prendere decisioni senza la stretta del fair play finanziario. Ma questo non significa nulla: il mercato è prendere e cedere giocatori e noi dobbiamo decidere cosa fare».
Uno degli incontri che hanno più urgenza di esser consumati, è quello tra la società e Florenzi. Le parti devono capire se ci sia un margine sul quale gettare le basi di un’intesa che finora non è stata trovata. Il contratto del ragazzo scade tra un anno e il club di Trigoria non può permettersi di ricominciare la stagione lasciando sospesa la situazione. Intanto Di Francesco — che con quella di ieri sera ha festeggiato le 50 panchine stagionali (Champions compresa) — aspetta anche lui un incontro con Pallotta, dopo la promessa del presidente giallorosso di fare il punto al termine del campionato. Se non sarà possibile prima, i due si incontreranno negli Stati Uniti, durante la consueta tournée a stelle e strisce in programma la prossima estate. Sul tavolo, il possibile prolungamento contrattuale per un altro anno, con adeguamento immediato dell’ingaggio, attualmente intorno a 1,6 milioni a stagione (più bonus).
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