L’entusiasmo, si sa è figlio dei risultati. E quelli azzurri a Euro 2016 sono incredibilmente belli. Forse inattesi vista la qualità del girone, da molti ma non certo dagli azzurri che da subito hanno fatto intendere di credere in questa missione. Adesso spetta ai tifosi fare la loro parte. Lo ha sottolineato il ct azzurro subito dopo la partita con la Svezia reclamando quel senso di appartenenza all’azzurro e indossando tutti la maglia dell nazionale per creare un muro azzurro come hanno saputo fare i tifosi di Belgio e Svezia che hanno colorato rispettivamente di rosso e di giallo gli stadi di Lione e Tolosa. Mercoledì a Lille, nel nord della Francia ai confini con il Belgio, saranno almeno diecimila i tifosi italiani, la maggior parte immigrati in Francia e Belgio, ma anche duemila tifosi italiani giunti da tempo in Francia per seguire la nazionale.

Ma l’attenzione particolare è rivolta alla gare di Saint-Denis per gli ottavi di finale. Da fonti Uefa i tagliandi venduti agli italiani sono oltre diecimila, cifra che potrà subire variazioni sensibili nelle prossime ore di conseguenza al momento azzurro che induce all’ottimismo e quindi a imbarcarsi dall’Italia per andare a vedere la Nazionale di Conte.

Sarà caccia al biglietto perché molti partiranno dall’Italia senza avere in tasca un tagliando ma con la certezza-speranza di poterlo acquistare fuori lo stadio. Finora gli impianti francesi hanno mostrato molti spazi vuoti in quasi tutte le partite con esclusione della nazionale di casa che ovunque ha sempre fatto il pienone e che hanno indotto i bagarini a ridurre le loro pretese pur di vendere i biglietti e non perdere i soldi spesi per l’acquisto in prevendita.

Che sia febbre azzurra non ci sono dubbi. L’avvio prorompente della nazionale ha di fatto rotto gli indugi nei tifosi italiani che adesso sono partiti alla caccia dei biglietti per assistere a Saint-Denis alla sfida degli ottavi. Sono due le agenzie di Parigi che ancora dispongono dei preziosi tagliandi messi in vendita entro il 31 gennaio dall’Uefa. Oltre, naturalmente i bagarini. E proprio dall’Italia è cominciata la caccia ai tagliandi perché adesso nessuno vuole marcate visita ed esserci a tifare Italia. Molti connazionali si stanno invece organizzando con amici e parenti di stanza in Francia per l’acquisto dei biglietti. Altri addirittura si stanno organizzando per acquistare persino i tagliandi della gara di Bordeaux, sede dei quarti di finali, convinti che ci sarà proprio l’Italia. Perché qui si fa l’Europeo, e per un tifoso vero, sarebbe un torto non esserci.

E magari, come ha chiosato Marco Parolo, sarebbe bello entrare allo stadio e vedere una macchia azzurra, per quel senso di appartenenza che ci ha sempre contraddistinto, rigirando l’invito del ct a tutti gli italiani. Perché vedere una macchia azzurra all’ingresso in campo può raddoppiare la carica a questa squadra che vuole solo essere amata.

(Il Tempo – M. Ciccognani)



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