Il numero 10 sulle spalle non lo indossa più da tempo, ma guardando il numero dei cronisti che sono pronti ad aspettarlo, non si direbbe. Quando parla Roberto Baggio la prima domanda e sempre scontata: «Ci sono ancora tanti giocatori in Italia che stanno facendo bene con quel numero di maglia, ma lasciatemi dire che il mio applauso sincero va a Francesco Totti perché non è facile arrivare alla sua età ed essere ancora cosi determinante». Il Divin Codino d’altronde non ha mai nascosto amore calcistico per il capitano giallorosso, l’unico ad aver dato seguito alla straordinaria dinastia dei numeri 10 del nostro campionato.

Visibilmente sorridente, Baggio torna a parlare anche dell’attualità, dedicando un pensiero generale alla stagione: «Per lo scudetto dico ancora Juventus, non si vincono certo 5 scudetti consecutivi a caso. Sta facendo benissimo in questa parte del campionato e credo che sia la candidata numero uno». II segreto e sempre lo stesso: «Quando hai una grande società e organizzazione alla base si riesce a esprimere il massimo del potenziale perché dietro c’e una struttura che sostiene l’intero sistema». Tuttavia, non si risparmiano complimenti anche per le dirette concorrenti: «Sia la Roma di Spalletti che il Napoli di Sarri esprimono un buon calcio. Sono molto divertenti, stanno facendo bene attraverso un gioco che non tutti offrono. Guardate che il calcio lo seguo ancora, per me rimane una grandissima passione, ma adesso lo vivo serenamente. Sono un po’ più distaccato nei giudizi e questo e un vantaggio». E il numero 10 del futuro? Baggio non ha dubbi: «Secondo me Dybala, è un talento grandissimo e può migliorare ancora»

(Il Tempo – A. Serafini)



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