Stadio della Roma

Il progetto non c’è ma intanto la maggioranza vota sì, compatta. E’ passato così, ieri, in Consiglio comunale l’ordine del giorno che impegna la sindaca Raggi ad andare avanti sul piano del progetto di Tor di Valle, rinnovato dall’accordo con l’AS Roma.

La spaccatura interna al Movimento 5 Stelle, inizialmente prevista dai tanti malumori tra le diverse correnti, alla fine non c’è stata: i 25 consiglieri di maggioranza presenti, mentre quattro erano assenti giustificati per “motivi personali” dal capogruppo Paolo Ferrara, hanno votato sì. Ma il progetto, in realtà non è ancora arrivato. Sono arrivate invece le rassicurazioni del neo assessore all’Urbanistica, Luca Montuori, sulla possibilità di realizzare le opere pubbliche una parte prima e una parte dopo la costruzione dell’impianto: “L’interesse pubblico sarà mantenuto, e sicuramente imporremo di fare le opere pubbliche prima del calcio di inizio”.

Il Campidoglio, secondo quanto sottolineato da Montuori, promuoverà una delibera di Giunta con un interesse pubblico esteso alla zona fra Tor di Valle e Ostia e all’ingresso a Roma da Fiumicino e da Civitavecchia, almeno 16 treni all’ora su tutta la tratta della Roma-Lido, fino a Ostia: “È necessario che la via Ostiense venga messa in sicurezza e venga ri-ampliata non solo nel pezzo che va dal Gra allo stadio, ma lungo tutto il tratto che va dal Raccordo a viale Marconi”. Ma il tempo stringe, il 5 aprile è l’ultima data della conferenza dei servizi e il cantiere potrebbe slittare: “Appare chiaro che ad oggi il progetto sullo Stadio della Roma non c’è e che non ci sarà nemmeno entro il 5 aprile – dice il consigliere Pd, Giulio Pelonzi – bisognerà cominciare l’iter e il percorso amministrativo durerà per almeno 2 anni. Se tutto va bene per il completamento dell’opera ci vorrà almeno un lustro”.

(Leggo)



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