La Serie A gioca il giorno di Pasqua e scoppia la polemica. È stata infatti pubblicata ieri la lista degli anticipi e dei posticipi di campionato dall’undicesima alla quattordicesima giornata di ritorno. Se la Roma dovesse passare il turno in Europa League contro il Lione, dovranno giocare l’andata dei quarti di finale il 13 aprile: per questo non potranno anticipare al sabato come tutte altre squadre e scenderanno in campo la sera di Pasqua. Una eventualità che ha scatenato le proteste del mondo cattolico. «L’ultima frontiera, quella del rispetto di una festività religiosa sentita dalla maggioranza degli italiani sta per cadere» è stato il commento del telegiornale di TV 2000, il network radio televisivo controllato dalla Conferenza Episcopale Italiana. In realtà non si tratta di un evento inedito, ma gli ultimi episodi risalgono agli anni 70. «Ormai è un calcio senza limiti – il pensiero espresso durante il tg – che non si ferma neanche a Pasqua e che in questi anni non lo ha fatto di fronte a scandali, violenza, doping e razzismo. Una buona alternativa potrebbe essere giocare il giorno di Pasquetta».

(Corriere della Sera)



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