Pastore, è l’ultima chance per dipingere calcio

NOTIZIE AS ROMA PASTORE – L’ultima possibilità che Javier Pastore ha dato a se stesso e al suo amore per il calcio inizia oggi. Da questa mattina, infatti, il giocatore argentino inizierà la riabilitazione dopo l’intervento di ieri all’anca sinistra. Un’operazione necessaria dopo gli infiniti tormenti degli ultimi mesi: Pastore già a febbraio si sarebbe potuto operare, ma scelse la terapia conservativa per non rimanere troppo fuori.

Stessa cosa a giugno, quando dopo un paio di allenamenti intensi e qualche minuto in campo è riapparso il dolore. Un fastidio continuo: a tratti sopportabile, a volte allucinante. Pastore, nelle ultime settimane, aveva difficoltà persino a camminare e per questo, dopo l’ennesimo consulto, ha deciso di operarsi. Con la speranza di tornare ad essere un calciatore a tutti gli effetti. A Roma o altrove, questo lo deciderà con il club nei prossimi mesi.

Nei giorni scorsi, quando ha letto le notizie inerenti ad una presunta rescissione con la Roma, il «Flaco» ci è rimasto male. Se ne è parlato, o per meglio dire il discorso è stato accennato, ma Pastore ha voluto tentare ancora una volta di tornare a giocare. E la Roma lo ha supportato: perché il centrocampista è un tesserato del club, oltre che una persona perbene a cui tutti sono affezionati, e perché a Trigoria non possono permettersi di disperdere un capitale economico del genere.

Pastore guadagna, fino al 2023, oltre 4 milioni a stagione, due anni fa la Roma lo ha pagato 24,7 milioni e per il bilancio sarebbe deleterio perderlo così. Dopo questi mesi d’inferno, in cui non ha di fatto mai visto il campo, la società giallorossa spera che si rimetta in forma per poi, eventualmente, ragionare sul futuro. In Argentina, dove Pastore sogna di chiudere la carriera, o negli Usa, che lo chiamano e non da poco.

Per prima cosa, però, l’argentino deve risolvere il problema all’anca. Aveva iniziato bene la stagione, Fonseca gli dava fiducia e non a caso, come qualità di gioco, la miglior Roma si è vista in autunno con lui in campo. Poi, da novembre, il dolore. E ieri l’operazione a Barcellona, eseguita dal professor Marc Tey, con i medici romani in collegamento.

Dopo l’artroscopia all’anca sinistra la Roma ha fatto sapere che i tempi di recupero saranno valutati nei prossimi giorni, ma è probabile che Pastore possa riprendere gli allenamenti tra un mese e mezzo, massimo due. Accompagnato da sua moglie Chiara, Pastore rientrerà in Italia nei prossimi giorni e per quest’anno dirà addio alle vacanze. Giorni di mare sì, ma senza esagerare, con la rieducazione al primo posto.

Poi, se tutto andrà come il ragazzo si augura, l’addio al calcio sarà scongiurato e potrà pensare al futuro. L’avventura romana, in ogni caso, appare destinata a finire anzitempo (nel suo ruolo ci sono Mkhitaryan, Zaniolo e Pellegrini, tanto per fare tre nomi), ma Pastore vorrebbe comunque lasciare da calciatore vero e non da ex. Ecco perché, in una torrida giornata d’agosto, ha deciso di darsi un’altra occasione.

(Gazzetta dello Sport)

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