ULTIME NOTIZIE AS ROMA PEDRO – A Sofia toccherà a Pedro essere la chioccia di un gruppo in cui al suo fianco, sulla trequarti, l’attaccante spagnolo avrà un baby come Tommaso Milanese (solo 18 anni, quasi la metà di quelli dello spagnolo). Insomma, Pedro dovrà essere ancora più d’esempio e ancora più trascinante di quanto non lo è già di solito. Anche perché vincere è un pensiero fisso nella sua testa, lui che proprio stasera a Sofia taglierà un traguardo non da poco: cento partite nelle coppe europee. Ma non cento partite così, qualsiasi, perché in quel percorso lì Pedro ha fatto soprattutto una cosa: vincere.
Nella sua bacheca personale ci sono ben 25 trofei, un’infinità. Di questi, però, ben sette sono arrivati proprio nelle competizioni europee: tre Champions League e tre Supercoppa Europee vinte con il Barça, una Europa League portata a casa nel suo soggiorno di Londra. Ecco anche perché la Roma e Fonseca lo hanno voluto fortemente, perché è uno abituato a vincere. E quella abitudine cerca di trasmetterla costantemente anche ai suoi compagni di squadra. “Il carattere dei giocatori per me è un aspetto molto importante – ha detto un paio di giorni fa Fonseca – Pedro è uno che al Chelsea non giocava sempre, ma quando lo faceva lavorava duramente anche nella fase difensiva. E qui sta confermando tutto quello che pensavo su di lui”.
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