Rassegna stampa
Pedro sbarca a Roma: il successo è nel suo dna
CALCIOMERCATO ROMA PEDRO – L’ufficialità arriverà molto probabilmente solo dopo il closing, tra una settimana, quando la Roma sarà ufficialmente (e anche definitivamente) nelle mani di Dan Friedkin. Intanto, però, qualcosa si sta muovendo. Anzi, si è già mosso. Perché Pedro ha firmato da tempo un contratto con la Roma che lo legherà ai giallorossi per i prossimi due anni (più opzione per il terzo) a tre milioni di euro a stagione più bonus, essendosi svincolato a parametro zero dal Chelsea pochi giorni fa.
Ed è facile che si affacci nella Capitale già in questi giorni per visionare alcune case e firmare le ultime carte. Poi se ne andrà in vacanza anche lui, come tutti gli altri, per ripresentarsi a Trigoria il 27 agosto, il giorno in cui la Roma si ritroverà per i tamponi (il ritiro vero e proprio inizierà il giorno dopo).
Anche se per mettersi a disposizione di Fonseca ci metterà un po’, visto che è stato operato alla spalla destra (quella lussata nella finale di FA Cup contro l’Arsenal, persa dai Blues per 2-1) solo sei giorni fa. Prima di tornare in campo ci vorrà un mesetto, insomma, forse anche qualcosa in più. Ma ad inizio settembre dovrebbe essere tutto ok, con il via libera per l’attaccante spagnolo che verrà ovviamente dato dopo una visita medica specialistica.
Ieri, però, ad ufficializzare di fatto il passaggio di Pedro alla Roma ci ha pensato la Fifa, con un post su twitter in cui ha voluto celebrare il giocatore. Così: «Un addio affettuoso al Chelsea da parte di un campione del mondo. Tanti pensieri positivi verso Pedro, che sta per cominciare un nuovo capitolo della sua fantastica carriera con la Roma».
Pedro, infatti, poco prima aveva salutato il Chelsea con un post affidato ai suoi di social, in cui aveva ringraziato un po’ tutti per l’intero periodo passato a Londra: «Dopo 5 anni al Chelsea siamo alla fine – il post dello spagnolo –. Ringrazio tutti, mi sono sentito come a casa, in una vera famiglia. È stato un piacere vincere e giocare per il Chelsea, vi auguro di farlo ancora. Sono soddisfatto di quanto fatto in questa tappa della mia carriera e allo stesso tempo molto entusiasta per quella che sta per iniziare».
Già, esattamente quella con la Roma che, di fatto, sarà il terzo club della sua carriera, lui che ha giocato solo con Barcellona e Chelsea, appunto. Vincendo 23 trofei con i due club e due con la Spagna (Mondiale ed Europeo). Probabilmente, il giocatore più vincente della storia giallorossa.
Per capire, infatti, quanto sia abituato a vincere Pedro, basta ricordare come la scorsa estate sia diventato il primo giocatore al mondo ad aver vinto praticamente tutto (oggi gli manca solo la Nations League, assegnata per la prima volta proprio la scorsa estate, ma dopo la vittoria dell’Europa League con il Chelsea a Baku, in Azerbaijan).
Per il resto Pedro ha alzato ogni tipo di trofeo: in Europa e nel mondo la Champions, la Supercoppa e appunto l’Europa League, oltre al Mondiale per club; nei territori nazionali la Liga in Spagna e la Premier in Inghilterra, le coppe federali (Coppe del Re e FA Cup), le Supercoppe nazionali; e poi con la nazionale il Mondiale 2010 e l’Europeo 2012. Di più, Pedro è stato anche il primo giocatore al mondo ad andare in gol in tutti e sei i tornei disputati (e vinti) nel 2009 col Barça e che in ben otto delle finali disputate è riuscito ad andare in gol.
A volere fortemente Pedro è stato proprio Paulo Fonseca, uno che lo considera ideale per il suo fronte d’attacco. Perché può giocare un po’ su tutto il fronte avanzato e perché ha una versatilità che per il tecnico è fondamentale. L’allenatore portoghese ha intenzione di impiegarlo come esterno d’attacco se dovesse tornare al 4-2-3-1 o come uno dei due trequartisti alle spalle di Dzeko nel caso vada avanti con il 3-4-2-1. Fonseca lo aveva posto come punto fermo nel mercato estivo. È stato accontentato, presto potrà goderselo davvero.
(Gazzetta dello Sport)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA