Lorenzo Pellegrini

ULTIME NOTIZIE AS ROMA TORINO PELLEGRINI INFORTUNIO – La smorfia per il dolore, accompagnata dalla rassegnazione. È il 14′ minuto del primo tempo. Pellegrini compie una torsione anomala, per lanciare un compagno. Poggia il peso del corpo sulla gamba destra e accusa una fitta. Un altro passo e si siede a terra. Sconsolato, fa segno di no con la testa. Abraham è il primo ad accorgersi che qualcosa non va, scrive Il Messaggero.

Alza le mani, richiamando prima la panchina e poi l’arbitro Chiffi. Mou capisce subito che la partita di Lorenzo è finita. Perez che non ha nemmeno il tempo di riscaldarsi. José infatti ha visto giusto. Non passa un minuto che Lorenzo è costretto a uscire dal campo. Lo fa sulle sue gambe ma appena si siede in panchina fa il gesto, a chi gli chiede come sta, dello strappo allontanando i due pugni.

La sentenza, pur dovendo ancora aspettare gli esami strumentali previsti nei prossimi giorni, arriva nel post-gara da Mourinho: «Purtroppo Pellegrini sarà fuori per qualche settimana ma il gruppo è forte». Calendario alla mano, il rischio che perda diverse gare (almeno 4-5) è alto. Una maledizione. Prima il ginocchio sinistro infiammato, ora il quadricipite destro quasi certamente lesionato. Gli esami dei prossimi giorni dovranno dire soltanto di che grado è il danno.

Il timore, come confermato dal tecnico, è che non sia una questione di poco conto. Lorenzo anche ieri, pur non al meglio, non era voluto mancare. La Roma era già in emergenza: senza Veretout e Cristante, Mourinho aveva rispolverato addirittura Diawara che in campionato non giocava da tre mesi (8 minuti nella trasferta di Salerno, lo scorso 29 agosto). Fosse mancato anche lui, sarebbe stato un disastro. E invece la sciagura (sportiva), si è palesata poco dopo.

Generosità pagata cara. Anche perché adesso, dopo aver già dato forfait nel derby, sarà costretto a guardare dalla tribuna anche la gara contro i nerazzurri. E non solo. Un peccato, per lui e per la Roma. L’emergenza quindi continua. Con il rientro di Veretout dopo la squalifica, fondamentale adesso diventa il rientro di Cristante che tra oggi e domani mattina, si sottoporrà con Villar ad una nuova prova-tampone. Altrimenti, almeno con il Bologna, spazio ancora a Diawara.



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