AS ROMA NEWS UDINESE PELLEGRINI BOVE – Una serata speciale per i romani e romanisti. Quelli sugli spalti dell’Olimpico, certo, ma soprattutto per Edoardo Bove e Lorenzo Pellegrini, autori dei primi due gol della gara e assoluti protagonisti in campo della vittoria contro l’Udinese, scrive il Corriere dello Sport.
Una soddisfazione per il “cane malato”, una risposta importante per il capitano della Roma che con gol, prestazione e vittoria si è scrollato di dosso l’errore dal dischetto contro il Feyenoord e quelle critiche (alcune davvero eccessive) arrivate da una minoranza della tifoseria. Tutto l’Olimpico invece ieri sera lo ha coccolato, riservandogli prima l’ovazione al suo ingresso in campo nel riscaldamento, poi con lo striscione della Curva Sud: «Nel bene o nel male, il capitano rimane tale».
E Lorenzo ha risposto con il gol e la buona prestazione, poi con un gesto di scuse verso la tifoseria e un ringraziamento per il loro sostegno: «Il gol mi ha fatto sentire libero – ha ammesso il centrocampista -, lo cercavo da tanto. In tanti mi avevano detto di rimanere tranquillo. Era il mio obiettivo». Ha festeggiato il gol con il gesto del cuore: «Arriva da mia figlia, ma è anche per tutto questo stadio. Lo sapevo già, ma oggi ho avuto la conferma: nel bene e nel male, posso contare sui tifosi. E viceversa. Faccio del mio meglio per la Roma e per loro».
Non poteva scegliere il miglior match per festeggiare le sue cento gare da capitano della Roma, con una vittoria importantissima e che consolida la squadra al terzo posto in classifica dopo gli stop di Milan e Inter: «Era importante vincere e lo abbiamo fatto – ha detto Pellegrini -. Avevamo visto i risultati delle altre e lavoriamo per essere lì. Adesso c’è una partita a cui pensare, c’è una rimonta da fare. La squadra è cresciuta dal punto di vista mentale».
Il Feyenoord nel mirino, un conto aperto dopo il suo brutto primo tempo all’andata e il rigore sbagliato. E a proposito, quello di ieri non lo ha battuto lui per una scelta presa negli spogliatoi: «Il mister ha scelto di farlo tirare a Cristante – ha ammesso Pellegrini -. Fosse stato per me, l’avrei tirato. Il mister mi ha detto che non voleva che avessi nulla per la testa. Al prossimo rigore, che sia io o Paulo a tirarlo, voglio essere pronto».
Pronto ieri lo è stato Wijnaldum, uscito per una botta alla testa, ma soprattutto Bove che è stato schierato titolare da Mou e ha risposto presente: «E’ stato importante farmi trovare pronto, ma più di tutto contava vincere questa partita contro una grande squadra», ha detto il ragazzo.
Una serata importante per lui per la prestazione ma anche per il gol che ha sbloccato la partita dopo l’errore di Cristante dal dischetto: «Sono stato attento a non entrare prima del rigore in area. Sono stato anche fortunato che la palla finisse lì, poi si deve segnare». Chance quindi sfruttata dal ventenne: «Sto crescendo partita dopo partita. Devo ringraziare i compagni e il mister che mi aiutano sempre».
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