AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE MANCINI PELLEGRINI – Alzare due coppe in due anni non è da tutti. E anche se Lorenzo Pellegrini è uno che le emozioni le sa gestire, è chiaro che il pensiero un pochino lo agiti, scrive La Gazzetta dello Sport.
Ma allo stesso tempo lo esalta, perché il capitano della Roma sa bene che sarebbe un altro passo nella storia giallorossa. «Sappiamo bene quanti sacrifici abbiamo fatto per arrivare fin qui e quanto abbiamo voluto questa finale – dice lui -. È il giusto coronamento di un percorso, una finale fantastica da giocare».
Come lo era stata anche quella dello scorso anno, in Conference. Questa, però, ha sicuramente qualcosa in più. «Per me c’è sempre qualcosa di meglio da fare nella vita, non devi accontentarti mai. Lo scorso anno abbiamo dato il 100% e vincere la Conference è stato stupendo, adesso lo stesso 100% lo abbiamo messo in questa Europa League. Ma noi siamo abituati da sempre così, e da quando c’è Mourinho ancora di più. In campo diamo sempre tutto per raggiungere il nostro obiettivo».
Già, Mou. Ha confessato di aver parlato a lui e Mancini, spiegando il suo futuro. «È vero, ci siamo parlati in grande onestà, ma quello che ci siamo detti è giusto che rimanga tra di noi. Sarà poi il mister al momento giusto a rivelare il suo futuro».
E allora Lorenzo torna sulla partita e sul fatto che la Roma sia considerata assai difensivista: «Quando sentiamo parlare di pullman davanti alla difesa ci viene da ridere. Giocare una partita vuol dire anche avere una tattica, una strategia, saper limitare le qualità dell’avversario. E fare una corsa in più per un compagno non vuol dire mettere il pullman davanti alla difesa ma voler raggiungere il traguardo a tutti i costi. Come questa finale».
Poi c’è spazio anche per Gianluca Mancini, che oggi dovrà limitare le bocche da fuoco del Siviglia: da Gil a Lamela o Suso. «Questa è una partita diversa da tutte le altre, ci dovremo mettere il giusto mix di tutta una serie di cose. Ma ce la siamo meritata alla grande e siamo felici di poterla giocare. Il Siviglia è sicuramente una grande squadra, ma abbiamo preparato bene la partita e sappiamo come affrontarla. Dybala? Intanto ha già visto il campo, cammina, sta bene, speriamo che possa darci una mano».
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