Sarà un anno vissuto in apnea quello di Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini che partirà il 24 giugno con la ripresa del campionato contro la Sampdoria e terminerà con l’Europeo del 2021.
Anche se sullo sfondo ci sono delle voci di mercato abbastanza insistenti che li proiettano lontano dalla Capitale, tutti e due si stanno concentrando sul finale di campionato che sarà determinante per le casse del club di Pallotta.
L’Europeo è in un futuro non troppo lontano che passa, però, per il tuor de force che comincerà il 24 giugno con 12 partite in 40 giorni: da una parte c’è Lorenzo pronto a giocarle tutte di un fiato, dall’altra Nicolò che sta provando ad accelerare i tempi per rientrare dall’infortunio (rottura del legamento crociato).
“Calma” è la parola ricorrente che viene pronunciata a Trigoria non solo quando si parla del recupero dall’infortunio, ma anche quando si fanno previsioni sul suo futuro: la strada è quella giusta, ma l’anno che verrà sarà determinante per spiccare il volo. Avrà tanto da dimostrare anche Pellegrini reduce prima del lockdown dalle critiche dei tifosi romanisti per via di alcune partite poco soddisfacenti.
Lorenzo non ha intenzione di lasciare la Roma a stretto giro, anche se è in attesa del rinnovo contrattuale che elimini la clausola da 30 milioni esercitabile tra il 1° e il 30 luglio e che il Psg sarebbe disposto a pagare. Due diamanti che insieme possono arrivare a valere più di 100 milioni, un tesoro che la Roma ha il dovere di preservare.
(Il Messaggero)
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