AS ROMA NEWS PELLEGRINI – Ancora cinque partite e poi, a 26 anni, che compie oggi, Lorenzo Pellegrini sarà tra i 150 giocatori più presenti della storia della Roma. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, per un ragazzo ambizioso come lui non sarà il più grande dei traguardi, ma per quel ragazzino che è entrato nel settore giovanile della Roma, commuovendosi quando arrivò la lettera di convocazione a casa, sarà comunque un piccolo grande successo, magari da condividere con papà Tonino. È stato lui, quando Lorenzo aveva appena cinque anni, a portarlo allo stadio Olimpico nell’anno dello scudetto ed è a lui che Lorenzo ha pensato durante la notte di Tirana subito dopo aver alzato la Conference League. Da capitano.
Oggi Pellegrini festeggerà con la famiglia a Forte dei Marmi: la moglie Veronica, i figli Camilla (quasi 3 anni) e Thomas (uno), i cani Leo e Layla. Il numero 7 della Roma è un ragazzo molto semplice, che vive in una villa di Casal Palocco in attesa che sia pronta la casa dei sogni, che ama andare al Giardino degli Aranci oppure a cena al Colosseo o ai Cavalieri Hilton, dove c’è una vista sulla città che ha pochi eguali al mondo. È romano, Pellegrini, e non perde occasione di ricordarlo. Soprattutto quando il rinnovo di contratto, un anno fa, faticava ad arrivare e le sirene, soprattutto dall’estero, erano tante. Nel suo contratto di prima c’era la clausola, ora non più. Perché le bandiere una clausola non ce l’hanno.
Hanno la fascia al braccio, quella sì, e a volte anche la maglia numero 10: Pellegrini la indossa in Nazionale, nella Roma, Lorenzo, non è sicuro di volerla, ma avrà tempo per ragionarci su, anche perché indossa il 7 che fu di Bruno Conti: l’uomo che lo ha portato a Trigoria. In ogni caso, la sua maglia sta scalando posizioni in fretta in tutti gli store giallorossi: con Abraham e Zaniolo è tra le più richieste in assoluto, presto diventerà anche la più venduta.
Non era un personaggio, Lorenzo Pellegrini, ci ha messo un po’ ad emergere a livello commerciale, ma i frutti adesso si vedono eccome. Con i tifosi il rapporto, dopo qualche frizione iniziale, è splendido. Qualche giorno fa ha regalato un saluto speciale, il più speciale di tutti: a Fabio Ridolfi, costretto a letto da 18 anni. Prima di andarsene per sempre, Fabio aveva espresso il desiderio di incontrarlo: Lorenzo era impegnato in Nazionale, non poteva andare a trovarlo di persona, ma un video quello si. Poteva e voleva farlo.
Il mondo di Pellegrini, oggi, è a tinte giallorosse: 192 presenze con la Roma, 60 gol di cui 14 in questa stagione. Con i tre segnati in azzurro è arrivato a quota 17: in carriera finora mai aveva segnato cosi tanto. È ormai nella sua piena maturità calcistica e dopo aver assaporato la gioia di un trofeo non vuole certo fermarsi adesso. Non vuole fermarsi più, Pellegrini, che in vita sua ha sempre avuto le idee molto chiare: a 14 anni faceva il cammino di Santiago, a 16 si contava le aritmie da solo, a 26 sta vivendo l’estate più bella della sua vita.
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