Lorenzo Pellegrini

AS ROMA NEWS REAL SOCIEDAD PELLEGRINI – Una prestazione di sacrificio, con un caschetto in testa per proteggere i trenta punti messi sulla ferita della gara d’andata, ma senza la paura di affrontare i tosti avversari della Real Sociedad. Un’altra grande prova di sacrificio per Lorenzo Pellegrini che ha cercato di dare il massimo, sicuramente con meno qualità di quando è invece al cento per cento e senza infortuni, ma sempre con lo stesso carattere combattivo di sempre, scrive il Corriere dello Sport.

Ha lottato per la squadra, si è sacrificato in copertura senza affondare troppo il colpo in fase offensiva: non si è nascosto dagli interventi più ruvidi, anche dopo quell’altro colpo alla testa subito durante la gara, fortunatamente dalla parte opposta al taglio: «Avevo detto ieri che sarebbe stata una grande battaglia – ha dichiarato Pellegrini a fine partita -. In una grande battaglia bisogna essere uniti e sacrificarsi e questo abbiamo fatto. Se non lo avessimo fatto, ora magari staremmo parlando di un altro risultato. Ora pensiamo alla prossima partita e poi all’Europa League».

Coreografia dello stadio Anoeta, un tifo sfrenato per la squadra spagnola, ma la Roma ha retto la pressione: «Lo stadio era molto bello, ma noi siamo abituati a giocare in uno stadio più bello (l’Olimpico, ndr). L’atmosfera era bella, importante. Loro volevano vincere e provarci da subito, come dimostrato anche dalle loro dichiarazioni. Noi volevamo andare avanti e lo abbiamo fatto». 

Erano 30 anni che la Roma non raggiungeva i quarti di finale di una competizione europea per tre stagioni di fila. Dal 1990-91 al 1992-93, i giallorossi eliminarono agli ottavi il Bordeaux (Coppa UEFA), l’Ilves Tampere (Coppa delle Coppe) e il Galatasaray (Coppa UEFA). Stavolta, dal 2020-21 al 2022-23, le squadre eliminate sono state Shakhtar Donetsk (Europa League), Vitesse (Conference League), Real Sociedad (Europa League).

Adesso la testa va tutta sul derby. Domenica la Lazio, prima recuperare le energie per arrivarci nel migliore dei modi: «Ovviamente l’andata non è finita come speravamo, anche perché avevamo giocato meglio di loro – ha detto Pellegrini -. Sappiamo che è importante per la città, per noi e per la classifica. Probabilmente è il momento perfetto per giocarla. Quando si giocano certi tipi di partite e quando si è giocatori da Roma, bisogna recuperare tutte le energie e saper giocare anche ogni tre giorni partite importanti».

Esattamente un anno fa Pellegrini segnava un gol capolavoro su punizione proprio nella stracittadina terminata 3-0 per la Roma. Dopo un derby deludente nel risultato (ma non nella prestazione come sottolineato dal centrocampista), adesso vuole riscattarsi per regalare ai tifosi una soddisfazione in più in questa stagione ma anche per prendere punti importanti nella corsa Champions, anche per il valore degli scontri diretti. 



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