Pellegrini ha la febbre: la Roma è in allarme

ULTIME NOTIZIE AS ROMA LAZIO PELLEGRINI – Ci mancava la tonsillite. Non è fortunato Lorenzo Pellegrini quando si avvicina la partita che ogni romano sente addosso come l’umidità di luglio, scrive il Corriere dello Sport. All’andata saltò il derby per una squalifica ingiusta, adesso l’aspetta con ansia a causa di un malanno di stagione che non sembra correlato alla pandemia.

Già giovedì, dopo Roma-Vitesse, Pellegrini era molto debilitato e aveva qualche linea di febbre. Ma il tampone al quale è stato sottoposto ha dato esito negativo, tanto da suggerire una terapia antibiotica. Questa è una buona indicazione ma non assicura un recupero completo per il derby: il tempo stringe. 

Stamattina Pellegrini tornerà a Trigoria per nuovi test. Se starà meglio parteciperà all’allenamento, o almeno a una parte di allenamento. In base a come si sentirà domani, a poche ore dalla partita, prenderà una decisione insieme a Mourinho. Di sicuro non potrà essere al cento per cento.

E per questo prende corpo l’ipotesi intermedia: il capitano in panchina, Mkhitaryan alzato sulla trequarti e Sergio Oliveira in mediana a comporre la cerniera con Cristante. Ma è presto per dirlo perché ieri, al ritorno al lavoro dopo la Conference League, Mourinho non ha provato la formazione da opporre alla Lazio: tanti erano stanchi e hanno soltanto svolto una seduta di scarico. 

La preoccupazione principale è proprio questa: «Molti di quelli che hanno giocato contro il Vitesse cominceranno il derby» ha chiarito Mourinho. Immaginate allora cosa sarebbe successo se Abraham non avesse segnato il pareggio, con la conseguente coda dei supplementari.

Oltre a Rui Patricio, che da portiere recupera più facilmente, hanno giocato novanta minuti Mkhitaryan, Smalling, Kumbulla e Abraham. Lo stesso Pellegrini è stato sostituito a tempo scaduto mentre Zaniolo è stato in campo fino al 79’. Questi giocatori potrebbero essere tutti scelti nella squadra titolare del derby, insieme a chi è un po’ più fresco: sicuramente Mancini, che in coppa era squalificato, più uno tra El Shaarawy e Zalewski a sinistra, più Cristante nel mezzo e Karsdorp a destra che sono entrati a metà del secondo tempo per organizzare la rimonta. 

In difesa Mourinho, non prevedendo per ora cambi di sistema, insisterà sul terzetto meglio assortito in questo periodo, preferendo dunque Kumbulla a Ibañez. Aperto è invece il ballottaggio tra El Shaarawy e Zalewski a sinistra: nelle ultime tre partite di campionato ha giocato sempre il più giovane.

Ma siccome stavolta si parla di un derby, l’esperienza di El Shaarawy potrebbe farsi preferire. Tanto più che contro il Vitesse l’ingresso di El Shaarawy ha aiutato la Roma a riprendere il comando della partita. E’ un dubbio che Mourinho difficilmente scioglierà nella conferenza stampa di oggi, prevista all’orario inconsueto delle 19.30, subito dopo l’allenamento di rifinitura. Intanto Edoardo Bove, giovane rampollo della squadra, è stato convocato sotto età nell’Under 21: un premio ai suoi enormi progressi. 

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