ULTIME NOTIZIE AS ROMA PELLEGRINI – C’è un capitano che rischia: vuole giocare, nonostante un dolore al ginocchio che, pochi minuti prima dell’ultimo Roma-Milan, gli ha “fatto vedere le stelle” e che in questi giorni si è solo attenuato, scrive Il Messaggero.
Vuole giocare sì, nonostante dopo Venezia si vada in pausa: c’è la Nazionale, e lui, che ha già saltato un Europeo, vuole dare comunque la precedenza alla Roma, andando incontro all’eventualità di dover rinunciare alla chiamata azzurra per la doppia sfida decisiva per la qualificazione mondiale.
Ma Mourinho in questo momento ha bisogno di lui, perché altri sono un po’ giù e le assenze sono molte: «Presente», il capitano dixit, tirarsi indietro non è possibile. Lui ha sbagliato davvero poco da agosto a oggi, non ha mai abbassato il livello.
Lorenzo è l’ultimo che ha regalato la vittoria alla Roma, a Cagliari, con quella punizione gemma, dopo qualche anno di tiri finiti sulla barriera. C’è chi rischia di essere messo a riposo, Zaniolo, ultimamente poco ispirato. Cambi tattici in vista: provata la difesa a tre (di fonsechiana memoria), con ElSha e Karsdorp esterni, con Shomurodov (o Mayoral) e Abraham davanti.
Darboe (convocato dal Gambia) è stato lasciato direttamente a casa, non ha convinto contro il Bodo; oltre a Viña, anche Calafiori è infortunato (non andrà con l’Under 21) e si richiede l’intervento di Ibañez (convocato anche Tripi) come spola dal centro a sinistra, con Kumbulla come terzo (Mancini è intoccabile).
Pellegrini guiderà un reparto che ha bisogno di uscire dal torpore, da Abraham, a El Sha fino a Zaniolo (anche Mayoral guadagna posizioni, “è stato bravo con il Bodo, firmando due assist“, ricorda Mou). Ma che senso avrebbe risparmiare Zaniolo, per darlo riposato a Mancini? Mou non bada queste sottigliezze e oggi anche uno come Nicolò rischia di starsene in panchina. Così come Micki, che lascerà il passo a El Shaarawy.
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