AS ROMA NEWS PELLEGRINI MANCINI SPINAZZOLA – C’è una Roma che non vede l’ora di tornare a lavorare. Tanta è la voglia, tra i giallorossi, di farsi trovare pronti alla ripresa, che anche in questi giorni di vacanza concessi da Mourinho c’è chi si sta allenando: è il caso di Pellegrini, Mancini e Spinazzola che si trovano a Dubai e ieri si sono dati appuntamento in una palestra in cui hanno lavorato, il tutto testimoniato da una storia postata su Instagram dal terzino, che ha saltato le ultime giornate prima della sosta per un infortunio muscolare, scrive il Corriere della Sera.
Mourinho ha fissato per il 12 la ripresa degli allenamenti a Trigoria: per quella data nella Capitale sarà rientrato anche Wijnaldum, che in Olanda continua ad allenarsi individualmente. L’obiettivo è essere disponibile per il ritiro che la squadra sosterrà in Portogallo, in Algarve, dal 15 per una settimana. Ieri Gini, che punta a tornare a disposizione di Mourinho per la seconda metà di gennaio, ha postato sui social una foto che lo ritrae sorridente in palestra: “Una buona domenica per fare un ottimo allenamento”, il suo commento.
Non ci sarà in Portogallo, ma ci sarà sicuramente il 4 gennaio contro il Bologna, Dybala. “Quando mi sono infortunato – le sue parole all’emittente cinese Zhibo TV – ho avuto paura perché sapevo che il tempo a disposizione per recuperare era poco e la lesione seria. Fortunatamente ho avuto a disposizione lo staff della Roma che lavora benissimo e che si è coordinato sempre con i medici dell’Argentina. Ho fatto di tutto per recuperare e aiutare la squadra contro il Torino. Mi sono allenato duramente per essere al cento per cento e ce l’ho fatta, lavorando molto anche con Mourinho con il quale ho un bellissimo rapporto”.
Per il momento sta facendo da spettatore in un Mondiale che ieri sera ha rispedito al mittente (dopo l’uruguaianao Vina) il secondo romanista, Zalewski, eliminato con la Polonia dalla Francia. Intanto il Valencia ha deciso di riscattare l’olandese Justin Kluivert nella prossima finestra di mercato a gennaio. Il problema, però, sono le condizioni, tassative, che ha posto la Roma: 10 milioni per cedere definitivamente l’attaccantepiù una percentuale in caso di futura rivendita.
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