Lorenzo Pellegrini

AS ROMA NEWS EMPOLI PELLEGRINI – A inizio stagione, erano attesi come i Beatles, ma la sensazione – complice anche il destino – è che i “fab four” giallorossi per il momento non siano tutti sincronizzati. Come riferisce La Gazzetta dello Sport Paulo Dybala, ormai, è il leader tecnico di questa Roma a quattro stelle, e lo sta dimostrando anche con i gol e gli assist. Tammy Abraham sbuffa, soffre e impreca, però a suo modo sta cominciando a lasciare il segno come nella scorsa stagione. Adesso, perciò, tocca a Lorenzo Pellegrini e al redivivo Nicolò Zaniolo aprire lo spartito ed entrare subito nel sound.

Il capitano della Roma, in realtà, in queste sette partite giocate ha alternato begli assoli e qualche calo di ritmo. Proprio per questo ieri, quando si è presentato sul dischetto del rigore per segnare la palla che avrebbe chiuso virtualmente la partita con largo anticipo, sembrava un po’ una specie di favola. Per uno come lui che ha la fascia al braccio da romano e romanista, realizzare il suo primo gol stagionale nella sera della sua duecentesima partita in giallorosso, sarebbe stata la vera ciliegina su una torta dal sapore buonissimo. Invece il pallone ha scheggiato la traversa ed è volato verso il cielo.

Incredibile, pensandoci, per un centrocampista che nella scorsa stagione era stato il vice capocannoniere della squadra con 14 gol segnati in 41 partite. Adesso però, sotto questo punto di vista, gli sta girando male, e così non resta che andare avanti a testa bassa, sperando nell’effetto champagne. Ovvero, quando la bottiglia si stapperà, tutto il bello schizzerà fuori tutto insieme. Anche perché – e José Mourinho lo sa meglio di tutti – questa Roma ha bisogno di concretizzare di più rispetto a quanto produce.

Il quarto “beatle”, invece, si è visto solo a bordo campo scaldarsi, ma anche questo è apparso un mezzo miracolo. Zaniolo infatti, dopo l’infortunio alla spalla occorsogli contro la Cremonese, temeva di poter rientrare in campo solo dopo la sosta, cioè il primo ottobre contro l’Inter. Invece Nicolò ha stretto i denti e ha risposto subito all’appello dello Special One. Arruolabile contro l’Empoli, probabilmente già titolare giovedì prossimo in Europa League contro l’Helsinki e titolarissimo domenica prossima nella sfida al vertice contro l’Atalanta.

Una bellissima notizia per la Roma che, proprio secondo il vangelo di Mourinho, in rosa non ha un giocatore con le sue caratteristiche, che sappia cioè sfruttare gli spazi a disposizione con strappi quasi impossibili da controllare. Per questo l’allenatore portoghese ha voluto ringraziarlo per il suo impegno e per la voglia di mettersi a disposizione. “Siamo tornati”, allora urla via social lo stesso Zaniolo, che già scalda i muscoli pregustando anche lui il primo gol stagionale.

D’altronde, se Dybala e Abraham hanno già cominciato ad assaporare la gioia della rete, adesso tocca ai due ritardatari (per motivi diversi) iscriversi alla lista delle speranze. Il Quadrato Magico, in fondo, ha avuto all’inizio proprio loro alle fondamenta, prima che il tempo e Tiago Pinto portassero prima Tammy Abraham e poi Paulo Dybala. La Roma, insomma, ha voglia di un poker d’assi. La sensazione, ormai, è che ci siamo quasi.



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