AS ROMA NEWS DERBY PELLEGRINI – Daniele De Rossi sa bene che il derby non è una partita come le altre. Nel suo primo da allenatore, poi, si gioca anche una fetta di futuro. La Roma, infatti, sta valutando il suo lavoro e se per molti tifosi DDR si è già guadagnato sul campo la conferma, dalla proprietà non sembra ancora essere arrivata una chiamata per promettersi amore a lungo termine, scrive il Corriere della Sera.
«Del futuro – le sue parole – abbiamo parlato molto spesso, di quello a breve e a lungo termine. La pausa della Nazionale ci è servita per far quadrare i conti per il futuro più importante, cioè per i prossimi due mesi».
E che comincia oggi contro la Lazio. «Bisogna prepararla come una partita normale, sapendo che non ha conseguenze normali, non ha lo stesso stress di un match col Sassuolo». L’emozione, per lui, sarà ancora più grande rispetto a quando giocava. «Ho esordito nel derby in cui Mancini ha fatto gol di tacco, a fine partita pensavo di essere l’uomo più felice del mondo. Da allenatore cambia molto, con gli anni da calciatore ero diventato bravo a gestirla, al di là del ruolo è un vantaggio dell’età. Sono ovviamente emozionato ma tranquillo, i ragazzi la stanno affrontando bene, cerchiamo di non caricarla troppo per non dispendere troppe energie. Ci sono dei numeri che non ricordavo, come aver segnato zero gol negli ultimi derby, anche nei ragazzi che li hanno vissuti in campo c’è voglia di rivalsa che va alimentata ma senza andare troppo forte per affrontare una squadra forte come la Lazio. Con Tudor siamo due subentrati, non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare, lui meno di me».
L’attacco giallorosso nelle ultime settimane ha segnato poco, ma rientreranno Dybala, El Shaarawy e Pellegrini. Nell’ultimo derby vinto dai giallorossi, era il 20 marzo del 2022, c’era proprio la firma del capitano, autore di un gran gol su calcio di punizione dopo la doppietta di Abraham.
La sua prima rete nel derby, un colpo di tacco sotto la Nord dopo essere entrato al posto dell’infortunato Pastore il 29 settembre del 2018, gli è servita per diventare titolare. Ora è pronto per il tris. «Col Lecce – ha concluso De Rossi – è stata una delle partite peggiori, e comunque abbiamo creato tre o quattro occasioni da gol che non abbiamo trasformato. Non si fa gol solo con un reparto ma con tutta la squadra. Non si può pensare di andare a passeggiare con nessuno, è normale soffrire un tempo a Firenze o a Lecce».
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