(Gazzetta dello Sport) «Un risultato da cui ripartire», firmato Francesco Totti. Roma e la Roma reagiscono così: tanta rabbia, per quello che poteva e doveva essere in campo. Ma anche tanto orgoglio per quello che è stato fatto. La Roma, la stessa Roma che un anno e mezzo fa finiva in 9 il preliminare di Champions venendo presa a sberle in casa dal Porto, saluta la Champions da semifinalista imbattuta all’Olimpico. [..] Fazio si divide tra presente e futuro. «C’erano due rigori clamorosi – ammette l’argentino -. Quello che è successo in questa Champions, però, deve essere un punto di partenza per il prossimo anno. Alziamo la testa e continuiamo». Sulla stessa linea Florenzi: «Essere fermati così brucia, perché è sotto gli occhi di tutti che ci sono stati errori arbitrali». Le sue lacrime sono quelle di ogni romanista, divisi tra «testa alta» e «ossa rotte», come ammette lo stesso vice capitano: «Su sette gol subiti, diciamo che cinque ce li siamo fatti da soli. In questa partita siamo andati oltre le più rosee aspettative, abbiamo dato più del 100%, ma il Var in una competizione così può aiutare. Partiamo dal presupposto però che questa eliminazione è anche colpa nostra, perché non siamo stati all’altezza all’andata. Questa volta il Liverpool si è invece trovato davanti undici uomini che hanno lottato su ogni pallone».
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