AS ROMA NEWS MILAN LUKAKU – Pellegrini e Spinazzola sono recuperati per la gara di questa sera contro il Milan, Lukaku si è allenato con il gruppo e partirà quasi sicuramente dalla panchina, Dybala ha lavorato a parte e difficilmente ci sarà, possibile prima convocazione per l’iraniano Azmoun, scrive il Corriere della Sera.
L’allenamento di rifinitura di ieri, a Trigoria, è servito a sciogliere alcuni dei dubbi di José Mourinho. Il punto interrogativo più grande riguarda la Joya, che migliora ma non abbastanza per andare in campo. Un indizio sulla sua indisponibilità arriva anche dall’Argentina: le «trattative» tra la Roma e la federazione hanno portato ad una mancata convocazione (c’è invece Paredes) per le partite contro Bolivia e Ecuador. Una scelta figlia della cautela nel recupero dal suo infortunio, che così dovrebbe tenerlo fuori anche dalla partita col Milan.
Diverso il discorso per Romelu Lukaku, che ieri si è allenato e ha cominciato a prendere confidenza con il gruppo. Non partirà titolare, ma Mou potrebbe mandarlo in campo a partita in corso, nel caso ce ne fosse bisogno. Molti i dubbi di formazione: chi tra Pellegrini, Aouar ed El Shaarawy giocherà in avanti al fianco di Belotti; chi giocherà in mezzo al campo tra Paredes e Bove e infine chi vincerà i ballottaggi sulle fasce tra Zalewski e Spinazzola (più lo stesso El Shaarawy) a sinistra e Kristensen, Karsdorp e Celik a destra.
Del momento della Roma, di Lukaku e molto altro ha parlato anche Francesco Totti. «Romelu è un grande acquisto – le sue parole a Radio Tv Serie A -, un grande giocatore che può fare la differenza, sperando che con Dybala trovi subito la giusta sintonia. Vedremo delle cose belle, ma un giocatore non può fare una squadra. Per centrare degli obiettivi devi avere un organico più completo. Certo, lui e Dybala in coppia sono due top player. Spero che l’affetto e la passione dei tifosi possano essere ripagati sul campo».
L’ex capitano non è soddisfatto dell’avvio di stagione dei giallorossi: «Parlare adesso della Roma mi logora, avrei preferito essere più su in classifica, ma tutto può succedere. Devono cambiare i risultati, se continuiamo così la vedo tragica, ma il mister e la squadra sanno come comportarsi, come cambiare modo di approcciare le partite. Gli acquisti fatti ultimamente daranno qualcosa di più rispetto alle prime partite, ma la Roma non è attrezzata per vincere lo scudetto, bisogna essere realisti e ci sono squadre più forti. L’obiettivo primario è tornare in Champions. Mourinho? È il numero uno come allenatore, gestore, comunicatore. Averlo in un club è ideale, anche perché ovunque è andato ha vinto. È l’arma in più di questa Roma. Va seguito e gli va data fiducia totale». Parole da dirigente, anche se il famoso caffè con i Friedkin non l’ha ancora preso: «Ormai i bar sono chiusi – ha scherzato Totti –, vedremo se ci sarà l’occasione». In uscita il norvegese Ola Solbakken, che ha preferito l’Olympiacos al Sassuolo.
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