Rassegna stampa
Per Pellegrini c’è solo la Roma
NOTIZIE AS ROMA PELLEGRINI – La prima dimostrazione d’amore nei confronti della Roma l’aveva già manifestata nell’estate del 2017, quando decise di tornare in giallorosso nonostante un diritto di recompra del club che però lui non aveva firmato, il che gli avrebbe anche permesso di accettare eventualmente la corte di Milan e Juventus.
La seconda, invece, l’ha ribadita proprio in queste ultime ore, dopo le parole espresse dal d.s. Petrachi nell’intervista rilasciata ad inizio settimana a Sky. Lorenzo Pellegrini ha scelto ancora la Roma, esattamente come fece anche tre anni fa. Perché ha deciso, in cuor suo, che il suo futuro sarà ancora giallorosso, a prescindere da tutto e da tutti. Non che ci fosse il bisogno di ribadirlo, visto che in ogni occasione pubblica il trequartista aveva sempre sottolineato il suo attaccamento al club, i suoi sentimenti e il suo desiderio di poter diventare davvero una bandiera. Ma in questo momento, più che mai, ci ha tenuto a farlo sapere ancora una volta.
Se poi dovesse succedere qualcosa di diverso, non sarà certo per scelta sua. Pellegrini, infatti, in tal senso non ha alcun dubbio: lui ha deciso, il prossimo anno sarà ancora qui, nella Roma, a inseguire sogni e vittorie. Perché il suo amore per il club e per la squadra va oltre anche le semplici aspettative. A scapito, paradossalmente, anche delle possibilità di successo. Per quelle, eventualmente, ci sarà tempo più avanti, nel caso non dovesse succedere di riuscire a vincere prima con la Roma.
Giampiero Pocetta, l’agente di Pellegrini, questo lo ha ribadito anche a Petrachi, subito dopo le parole dette a Sky del d.s. romanista: «Pellegrini ha una clausola rescissoria, ma è un ragazzo che è molto legato alla Roma e se un giocatore decide di non andare, nonostante la clausola, è libero di poterlo fare». Ecco, a Petrachi nelle ultime ore è stato ribadito anche questo, la voglia di Lorenzo di restare, appunto. Quella clausola (biennale) da 30 milioni resterà lì, senza essere utilizzata. A meno che non succedano dei cataclismi al momento inaspettati.
Del resto, da quando è tornato in giallorosso di attestati di stima verso Pellegrini ne sono arrivati tanti. E tutti di spessore immenso, di quelli che hanno un peso specifico altissimo per il valore di chi li ha espressi. L’ultimo è arrivato due giorni fa da Edin Dzeko («Lorenzo è con Kolarov e Kalinic quello che porterei con me ovunque»), prima erano stati i vari Totti, Fienga e Fonseca a dimostrargli una stima immensa.
«Lui faceva il raccattapalle quando giocavo, guardava da lontano. Mi piace, ma preferisco non parlarne. Per me è il vero capitano», disse Totti nel dicembre scorso, prima dell’addio di Florenzi (per andare in prestito al Valencia). Qualche giorno dopo le parole dell’ex capitano romanista arrivarono anche le parole di Paulo Fonseca. «Per me Pellegrini è il miglior centrocampista italiano», disse il tecnico portoghese, che in Lorenzo vede uno che può cambiare le partite in corsa, da un momento all’altro.
Infine Guido Fienga, il Ceo della Roma, che da sempre ha un rapporto speciale con Lorenzo, fin da quando era solo una stellina della Primavera giallorossa e niente di più. Quando sarà il momento, sarà proprio Fienga a mettersi a tavolino con l’entourage di Lorenzo per trattare il rinnovo del contratto (che ha scadenza nel 2022), visto il rapporto fiduciario. Non ci sarà problema, molto probabilmente, perché Lorenzo ha scelto già da un po’. E vuole restare alla Roma. Lo pensa nel cuore e nella mente. Perché ama Roma e la Roma.
(Gazzetta dello Sport)
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